Lazio, Nenci: "Provedel ha il fuoco dentro! Alla società avevo indicato lui e..."

23.09.2023 07:20 di Niccolò Di Leo Twitter:    vedi letture
Lazio, Nenci: "Provedel ha il fuoco dentro! Alla società avevo indicato lui e..."

Quella di martedì è stata, probabilmente, una delle serate più belle della vita di Provedel. Il gol segnato all'esordio in Champions League, contro l'Atlético Madrid, è entrato e resterà nella storia del club e della competizione. Una rete omaggiata, ai microfoni di goalkeepermania, anche dal preparatore dei portieri della Lazio, Massimo Nenci che però, al gol segnato, preferisce la parata precedente su Lino: "Ovviamente il gol da attaccante puro passerà alla storia, ma mi prendo la parata pazzesca su Lino. Ha accorciato una palla difficile mettendoci anche la faccia, così come ci proviamo in allenamento. Ivan è un fenomeno". 

Provedel ma non solo: gli altri nomi indicati da Nenci

Un intervento decisivo con il quale ha permesso alla Lazio di restare sullo 0-1 e di piantare le basi per ciò che sarebbe successo al 95'. Un fenomeno lo definisce Nenci, che ogni giorno ha la possibilità di allenarlo e farlo crescere, ma che alla società lo aveva già indicato in tempi non sospetti: "Come è stato scoperto? Era uno dei candidati che si rifaceva al nostro stile di gioco. Mi ricordo che mi ero mosso in anticipo perché sapevo che Strakosha e Reina se ne volevano andare e quindi saremmo rimasti a giugno senza portieri. La società aveva proposto altri portieri, io a Sarri avevo fatto quattro nomi, per noi adatti, tra cui Ivan e Kepa. Sono due giocatori che capiscono il tipo di gioco e le situazioni, che hanno una visione di gioco totale, quasi da centrocampista. Provedel già allo Spezia, con Italiano, si vedeva che aveva queste caratteristiche. Si notava che aveva margini di crescita. Veniva da due anni di infortunio e da alti e bassi, ma tutti i colleghi mi dicevano che era bravo. Mi sono interessato a 360°. Lo volevamo a tutti i costi, sapevamo che sarebbe stato perfetto per il nostro calcio". 

Un portiere completo: il primo difensore della Lazio

Ad aver colpito Nenci e Sarri, d'altronde, non sono state solo le capacità tra i pali di Provedel, sicuramente ottime, ma anche la possibilità di integrarlo nel gioco della Lazio. Le sue qualità tecniche, infatti, lo rendono il primo regista della squadra: "È un difensore aggiunto, con ottima visione e proprietà di dribbling. È sicuramente un portiere completo e moderno" - e nello spogliatoio - "Ivan è un professionista serio, di quelli esemplari, ma nello spogliatoio è molto estroverso, basta vedere come è stato festeggiato dai compagni dopo il gol. In allenamento tira la frecciatina, fa la battuta, sempre sorridente. Però è anche meticoloso, attendo al dettaglio. Noi due abbiamo un rapporto di stima reciproca, ma se ci dobbiamo dire qualcosa ce la diciamo senza mezzi termini. Non è così introverso, ecco".

Maximiano: tutti i motivi della fallimento alla Lazio

Una parentesi Nenci la dedica anche a Maximiano, nel tentativo di spiegare il perché la sua avventura in biancoceleste non sia riuscita come si sperava: "Maximiano è un buon portiere, che aveva sicuramente bisogno di ambientamento essendo di scuola portoghese e avendo giocato in Spagna. Il suo modo di parare e di proporsi non si confaceva col nostro modo di vedere e calcio. Questo è fondamentale. È veloce, rapido, bravo, ma non aveva le caratteristiche idonee per il nostro modo di giocare. Era più consono per un tipo di calcio differente, dove magari non c'era bisogno di avere un'attività podalica, come noi".

"Carnesecchi predestinato: ma mi tengo Ivan"

"Sono convinto che Carnesecchi verrà fuori, è un predestinato, non c'è niente da fare. Ha delle caratteristiche, delle doti paurose. Faccio però un inciso: io mi tengo Ivan. L'ho imparato a conoscerlo, l'ho cercato, l'ho voluto, ma poi a 29 anni ha ancora margini di miglioramento, è come se ne avesse due o tre in meno. Lui ha questa grinta, questa voglia di dimostra che non è quello di qualche anno fa. Lui sapeva di essere forte, ma non ha mai avuto la possibilità di dimostrarlo. Vedo in lui quel fuoco dentro importante. Deve riuscire a migliorarsi ed ha possibilità di farlo. Quindi, io, mi tengo Ivan". 

Pubblicato il 22/09 alle 13.30