Lazio, Orsi: “Lui è l’unico che può sostituire Immobile”. E sull’Atalanta…

Ai microfoni di Lazio Style Radio, è intervenuto l'ex biancoceleste Fernando Orsi per commentare la delicata situazione in casa Lazio legata all'infortunio di Immobile. Queste le dichiarazioni dell'ex portiere: "Indubbiamente l’assenza di Immobile è determinante e fondamentale. Già domenica quando si è fatto male lo stadio e la squadra hanno avuto un contraccolpo psicologico ed emotivo non indifferente. Si è percepito proprio. Lo standard di rendimento è questo, la squadra ha la miglior difesa del campionato e se continua così ci sono molte possibilità che ottenga risultati. Non è che senza Immobile non si farà più gol, lo si farà in altro modo perché Sarri troverà la soluzione. Se tutte le gare si piange l’assenza di Immobile non si dà un buon contributo alla squadra. Tutte le squadre hanno avuto problemi del genere, è ovvio che può succedere in un campionato così compresso. Il problema è che se le altre hanno la possibilità di sostituire l’attaccante, mentre la Lazio non ce l’ha”
PRECEDENTI - “Quando si fece male Giordano, l’attaccante lo fece D’Amico. Riuscimmo ad ovviare a quella situazione che è quasi analoga a questa. Vincenzo andò benissimo e fece anche quattro cinque gol determinati. La Lazio non ha un attaccante di riserva e quindi deve adattarsi, Cancellieri mi sembra non convinca molto Sarri. Felipe Anderson giocò benissimo in passato da seconda punta o attaccante e secondo me può adattarsi meglio di tutti alle circostanze. Pedro è uno più da fascia. Spero, ne sono convinto, che Sarri troverà la soluzione migliore. Con Felipe Anderson gli avversari possono avere anche difficoltà non conoscendo bene i suoi movimenti a differenza di Ciro, chissà se da un problema non possa trovarsi una soluzione anche quando poi tornerà Immobile”
ATALANTA - "È cambiato il suo modo di giocare. Gli mancano in difesa pedine importanti, anche se è una di quelle che ha preso meno gol. La partita della Lazio è complicata, non fisica come con l?udinese ma più agile e quindi devi cercare di fare cose diverse. Secondo me quella con l’Udinese è stata più difficile rispetto a questa. L’Atalanta è vulnerabile, ti concede molto anche se prende pochi gol e la Lazio se sta in partita riesce a creare occasioni da gol”
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