Luiz Felipe: "Immobile in allenamento mi faceva impazzire". E sulla Nazionale...

Ha iniziato la sua nuova avventura in Liga, nel Betis, lasciando la Serie A e la Lazio dopo aver anche debuttato con la maglia della Nazionale italiana. Luiz Felipe ha rilasciato una lunga intervista a El Pais in cui ha ripercorso questo ultimo periodo e in cui ha nuovamente parlato dei motivi che lo hanno spinto a lasciare l'Italia: "Volevo cambiare, la Liga mi è sempre piaciuta come campionato. La Lazio è un grande club, mi ha formato come giocatore e persona ma volevo una nuova avventura nella mia vita e ho scelto il Betis. Sin dal primo momento mi hanno fatto sentire importante, è un pregio".
"La Lazio mi ha ingaggiato grazie alla segnalazione di uno scout, ero ancora quasi un bambino e non parlavo italiano, l'adattamento è stato complicato. Ho giocato pochissimo prima di andare in prestito in B, alla Salernitana. Poi però sono tornato, mi sono ambientato e ho giocato cinque stagioni di Serie A a buon livello. Sono rimasto sorpreso dall'intensità con cui si gioca in Spagna, in Serie A è tutto come più fermo, più ordinato, le squadre si aspettano".
IMMOBILE - "In allenamento Immobile mi faceva impazzire, attacca sempre la profondità dietro le tue spalle e non sai come fermarlo. Poi gli altri due più forti contro cui ho giocato sono Dzeko e Lukaku".
NAZIONALE - "In Italia mi volevano già per l'U21, ma ho aspettato nell'attesa di una chiamata dal Brasile. Poi però due anni dopo mi ha voluto Mancini, mi ha detto che il mio gioco gli piaceva e che voleva farmi debuttare in azzurro. Mostrava un enorme interesse per me, ho preso quella decisione e sono felice di essere un nazionale azzurro".