Morte Maradona, il medico indagato si difende: "Era come un padre per me"
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

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© foto di Daniele Buffa/Image Sport
La questione legata alla morte di Diego Armando Maradona non ha ancora una verità assoluta. Leopoldo Luque, medico dell'ex numero 10 argentino, è stato accusato di omicidio colposo e la sua casa nella periferia di Adrogué è stata perquisita. Il neurochirurgo, al centro dei riflettori e indiziato numero uno per la scomparsa di Diego, si è difeso così: "Tante volte mi mandava via, come un padre ribelle, e il giorno dopo mi chiamava. Tante volte è successo, ma perché avevamo un rapporto diverso. Per me era come un padre e non sono responsabile di quello che è successo".
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