Nastri: "La Lazio di Lotito come il Milan di Berlusconi. Società top in Italia e in Europa"

Nove mesi di Lazio, ed è già immenso amore. Anna Maria Nastri è la Responsabile sviluppo dei progetti e del business della società biancoceleste. Un braccio destro importante per il presidente Claudio Lotito che, anche grazie a lei, ha progettato una serie di iniziative importanti per il club. Ecco la sua intervista integrale a Radiosei: "Sono rimasta affascinata dalla storia della Lazio. Sono qui da 8-9 mesi, e da fuori sembrava una società con un'immagine particolare. Invece ha una storia meravigliosa, con dei valori unici non solo come prima squadra della Capitale. Come principi etici e morali è una delle prime squadre italiane. Non credo esistano altre società erette a ente morale per cultura, valori e importanza sociale. Noi stiamo lavorando per farle uscire fuori in modo limpido e pulito. Lo meritano i tifosi e la società. Il primo punto dal quale io e il presidente Lotito siamo partiti è stato il settore giovanile, lanciando per primi in Italia il progetto di formazione post-carriera dei ragazzi. Poi abbiamo voluto rendere lo stadio un luogo dove portare i bambini, ai quali mettiamo a disposizione all'Olimpico tutte le sezioni della polisportiva grazie al pres. Buccioni. Poi ci stiamo concentrando sul femminile, e stiamo lavorando sull'immagine internazionale della squadra. Lavoriamo con Aeroporti Di Roma per vendere i biglietti delle partite nell'area Schengen e non solo. Dopo aver messo a posto le finanze, come un buon padre di famiglia, ora il presidente sta lavorano su queste iniziative più 'divertenti'".
LA LAZIO E I MEDIA - Troppo spesso la Lazio viene dimenticata dai media nazionali, ecco qual è il parere e il lavoro di Nastri in tal senso: "Io lavoro in sintonia con De Martino e Diaconale, stiamo facendo qualcosa di importante. Loro sono sulle maggiori testate tutti i giorni, Gazzetta, Corriere dello Sport, Messaggero, Repubblica, Corriere della Sera. Con loro stiamo facendo un percorso di cambiamento in tal senso, una trasformazione rispetto al passato cercando di modificare quell'idea presente nei media nazionali. È una volontà soprattutto del presidente, ma ci vuole tempo. I risultati aiutano: negli anni passati la Roma ha avuto un percorso diverso dal nostro, ora siamo noi quelli che possono fare qualcosa di importante e lo stiamo facendo.
INIZIATIVE PER I 120 ANNI - "Il nostro marketing si è occupato della realizzazione della maglia celebrativa, mentre noi abbiamo organizzato l'evento a Castel Sant'Angelo. Celebreremo così i 120 anni di storia. Presenteremo anche il francobollo celebrativo, e festeggeremo a mezzanotte con una torta questo bellissimo compleanno. Poi abbiamo in programma altre iniziative per il resto dell'anno".
LOTITO COME BERLUSCONI - Per anni Anna Maria Nastri ha lavorato al fianco di Silvio Berlusconi come dirigente Fininvest. Tra l'ex patron del Milan e Lotito ci sono dei punti di contatto: "Io qui sto rivedendo lo stesso percorso compiuto dal Milan. Berlusconi lo ha preso in Serie B con una serie di problemi, e Lotito ha fatto lo stesso con la Lazio. Poi le due società sono molto simili per storia e valori. Ora bisogna crederci e andare avanti, con il supporto dei tifosi. Tare, Peruzzi, Inzaghi, marketing, staff, massaggiatori, medici, gli stessi calciatori. Ho conosciuto dei ragazzi con dei valori importanti. La dirigenza ha lavorato bene, e ora si può pensare a una Lazio da top classifica e tra le squadre più importanti a livello internazionale. La Lazio oggi è la squadra che ha giocato più finali negli ultimi 10 anni, la seconda dopo la Juve che ha vinto di più. Siamo terzi in classifica...cosa vogliamo di più? Poi i risultati arriveranno".
IL SUO INCONTRO CON LOTITO - "Conoscevo Lotito perché ero responsabile di una società di carte di credito, avevo strutturato un progetto per la parte sportiva e il presidente vi aveva aderito. Abbiamo lavorato insieme per 5 anni e poi mi sono appassionata ai suoi progetti. Mi ha impressionato la libertà che dà a tutti di agire senza fare distinzioni di alcun genere, essendo io donna. Soprattutto mi ha incuriosito la sua genialità e la sua intelligenza".