Politica / Stragi Mafia: Renzi difende Berlusconi, Morra lo attacca

Matteo Renzi, nel giorno in cui Italia Viva ha depositato il suo marchio ufficiale, con uno stato su Facebook ha scatenato una forte polemica. L'ex segretario del Pd ha criticato l'inchiesta di Firenze sulle stragi mafiose del 1992-93 che vede Silvio Berlusconi indagato: "Un pessimo servizio per le istituzioni".
RENZI - "Ho sempre detto che rispetto i magistrati e aspetto le sentenze definitive. Confermo questo giudizio. Ma vedere che qualche magistrato della procura della mia città da anni indaghi sull'ipotesi che Berlusconi sia responsabile persino delle stragi mafiose o dell'attentato a Maurizio Costanzo mi lascia attonito - scrive ancora Renzi - . Non ho mai governato con Berlusconi e mai Forza Italia ha votato la fiducia al mio governo (a tutti gli altri sì, a me no): dunque posso parlare libero, da avversario politico. Berlusconi va criticato e contrastato sul piano della politica. Ma sostenere 25 anni dopo, senza uno straccio di prova, che egli sia il mandante dell'attentato mafioso contro Maurizio Costanzo significa fare un pessimo servizio alla credibilità delle Istituzioni italiane. Di tutte le Istituzioni".
LA REPLICA - Secca la replica su Twitter di Nicola Morra, presidente della commissione antimafia: "Similes cum similibus facillime congregantur (I simili si accompagnano molto più facilmente con i loro simili). E qualcuno pensava il contrario". E accomuna Renzi al duo Salvini - Meloni rispetto all'inchiesta sui mandanti della stagione stragista.