Roma, quella volta in cui Mourinho sputò sull'Europa League

La Roma batte il Leicester e approda in una finale europea dopo 31 anni dall'ultima volta. Non di certo la finale più ambiziosa per la Roma che disputerà l'ultimo di Conference League, terza competizione in Europa, contro il Feyenoord, terza forza dell'Eredivisie, dopo aver fatto fuori avversarie come Bodo/Glimt, Zorya, Vitesse e CSKA Sofia. Grande festa del popolo giallorosso per il traguardo raggiunto con tanto di lacrime per José Mourinho al termine della semifinale di ritorno. Solo due anni fa, però, il tecnico portoghese, abituato a ben altri palcoscenici, aveva snobbato addirittura l'Europa League, seconda competizione per importanza in Europa. Nel 2020, quando era alla guida del Tottenham, lo Special One aveva dichiarato in un'intervista a Goal: "L’Europa League non è la competizione europea più importante, è la seconda. E quando club, giocatori o allenatori che hanno vinto la Champions League vincono l’Europa League, beh, è come chiedere a Lewis Hamilton se vuole vincere la Formula 2, o la Formula 3000. Non credo che sia una cosa che gli interessi molto". Adesso Mou sembra aver cambiato opinione ed è in estasi pronto a giocarsi la Conference con la Roma.