Menichini: "Provedel portiere da Lazio. A 20 anni faceva sembrare tutto semplice"

31.07.2022 07:21 di  Edoardo Zeno  Twitter:    vedi letture
Fonte: Edoardo Zeno - Lalaziosiamonoi.it
Menichini: "Provedel portiere da Lazio. A 20 anni faceva sembrare tutto semplice"

Leonardo Menichini promuove Provedel. L'ex allenatore della Primavera della Lazio, attualmente sulla panchina del Monterosi, ha già allenato l'attuale portiere dello Spezia per qualche mese quando vestiva la maglia del Pisa in Serie C. Dopo tanta gavetta e numerose stagioni convincenti, van è diventato l'obiettivo numero uno per la porta della Lazio e c'è grande ottimismo nel vederlo, dal prossimo anno in poi, con l'aquila biancoceleste stampata sul petto. Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, Menichini ci ha raccontato un giovanissimo Provedel: "Subentrai nel 2014 a Pisa come allenatore. Prima di me c’era Cozza. Provedel era giovane, ma già giocava da titolare in Serie C. Aveva 20 anni ed ebbi subito la sensazione di trovarmi davanti a un ottimo portiere e a un ragazzo maturo per l’età che aveva. Tra i pali faceva diventare tutte le cose facili. La Serie C non era semplice e Pisa è una piazza importantissima. Questo ti faceva capire già le prospettive future di Ivan”.

Può dare qualcosa in più a Sarri nella costruzione dal basso?
“Continuo a seguirlo dalla tv. Ovunque è andato ha sempre fatto bene. Otto anni fa non c’era l’abitudine di costruire dal basso. Ivan sarà sicuramente stato visionato dallo staff di Sarri che lo ha reputato pronto. Innanzitutto, è un portiere che para e poi si sa disimpegnare bene e trovare traiettorie importanti per saltare la pressione avversaria. È un giocatore completo e un professionista vero. Sta facendo una grande carriera ed è diventato un portiere da Lazio”

Negli ultimi anni si è persa un po’ l’idea che il primo compito del portiere sia parare e non giocare il pallone con i piedi, sei d’accordo?
“La penso esattamente così. C’è questa moda che se il portiere gioca bene il pallone con i piedi, allora è più forte. Io sono sempre convinto che la prima qualità di un portiere è dare sicurezza al reparto sia parando sia nelle uscite alte togliendo ai difensori un po’ di responsabilità. Giocare con i piedi è una cosa in più che nel calcio moderno sta diventando sempre più importante”.

Marco Alia è tornato a Monterosi, sei contento?
“Quando sono subentrato a Monterosi lui non stava giocando. Gli ho dato fiducia perché lo conoscevo già dalla primavera della Lazio. Mi ha ripagato con un grandissimo campionato. Ha disputato 25 partite ottime. Era ritornato alla Lazio a fine prestito, ma c’è stato subito la possibilità di riprenderlo e ne sono felice. Lui è tornato e ha grande motivazione. Spero ch
e possa proseguire e migliorare quello che ha fatto vedere lo scorso anno”.

Scritto il 30/07