L'AVVERSARIO - Detentori delle Coppe nazionali a confronto, la profezia degli Dèi pronta a scagliarsi contro le Aquile

Pubblicato ieri alle ore 15
24.10.2013 07:45 di  Matteo Botti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Botti / Lalaziosiamonoi.it
L'AVVERSARIO - Detentori delle Coppe nazionali a confronto, la profezia degli Dèi pronta a scagliarsi contro le Aquile

A tre settimane di distanza dall’ultimo impegno, torna in campo la carovana dell’Europa League. Classifica alla mano, la partita di cartello nell’economia del gruppo J è quella del Neo GPS di Strovolos, stadio situato nel distretto di Nicosia che ospita le gare europee casalinghe dell’Apollon. Detentori delle rispettive Coppe nazionali a confronto. Tre i punti in cascina per i biancoblù della Baia Akrotiri, frutto del successo di misura rimediato nel rovente covo del Legia Varsavia. Un punto più avanti, la Lazio di mister Vlado Petkovic. Biancocelesti nel mirino, gli Dèi di Limassol si preparano al sorpasso.

SEMPRE PRONTI A COMBATTERE - Correva l’anno 1954. Sulla costa meridionale dellisola di Cipro, nel luogo in cui un tempo si ergevano le città di Amathus e Kourion, il 13 febbraio sorge l’Apollon Football Club. Limassol (Λεμεσός, in greco) crocevia d’influenze. Crogiolo di razze e di culture sin dal Medioevo. Faro nel Mediterraneo, finestra sul Medio Oriente, la principale città portuale della Repubblica cipriota è caratterizzata intestinamente dalla divisione tra identità ellenica – preponderante – e identità turca. Limassol non è solo Apollon. La seconda squadra che rappresenta la città è l’AEL, entrambe le formazioni disputano le partite casalinghe tra le mura del polifunzionale Stadio Tsirion, che non ha ottenuto però la licenza UEFA per ospitare le partite della rassegna continentale. Neanche a dirlo, tra le due compagini non scorre buon sangue. Apollo dio di tutte le arti. Della musica e della poesia, in particolare. Apollo simbolo del Sole. Tanto quanto l’astro in questione, è caldo il sostegno offerto dalla tifoseria cipriota. Torce e bandiere. Inni e cori. Voce assordante e presenza tangibile quella del tifo organizzato biancoblù. PAN.SY.FI Apollon Gate 1, questo il nome della rovente tifoseria che affolla nei fine settimana i 14.400 posti dello Tsirion e che domani sera raggiungerà in massa Strovolos, comune nell’area metropolitana di Nicosia. Forti del primato nella Cyprus First Division in coabitazione con l’Anorthosis Famagusta e l’Ermis Aradippou a quota 15 punti (5v e 1s), la compagine allenata da Christakis Christoforou tenterà di sgambettare la già incerta marcia dei biancocelesti romani. Reduce da 5 vittorie consecutive in altrettanti match - l'ultima in ordine di tempo rifilata sabato al malcapitato AEK Kouklia (4-0) - con l’invidiabile score di 11 gol fatti ed uno solo subito, l’ex squadra del bomber cileno del Cagliari Mauricio Pinilla è - come recita uno striscione che spesso appare tra le maglie dei caldi supporters - : “Always ready for fight”.

MONDO APOLLON - Primo incrocio tra la Lazio ed il club cipriota di patron Kirzis. Mai in precedenza l’urna europea aveva messo di fronte le due realtà. Ad onor di cronaca, le Aquile avevano già affrontato in ambito continentale una compagine del Paese di antica dominazione Ittita: il precedente risale alla stagione 1995/96. Nei trentaduesimi di finale dell’allora Coppa Uefa, i biancocelesti allenati da Zdenek Zeman s’imposero contro l’Omonia Nicosia tanto all’Olimpico (5-0, tripletta di Gigi Tyson Casiraghi) quanto nella terra un tempo controllata dalla Repubblica marinara di Venezia (1-2). Apparizioni sporadiche sul suolo continentale per il club di Limassol, per lo più in anni passati tra Coppa Uefa e Coppa delle Coppe.  Ancora risuonano le gesta eroiche dell'1-1 contro il Barcellona (Coppa delle Coppe 1982/83) e del pirotecnico 3-3 con l'Inter nella Coppa Uefa 1993/94. Una sola presenza nella griglia della Champions League – datata estate 2006 - eliminato per mano degli irlandesi del Cork City al primo turno. Le affermazioni che riempiono la bacheca della società della costa sud dell’isola di Cipro si riferiscono ai successi in patria: 3 titoli nazionali – l’ultimo vinto nel 2006 senza subire sconfitte - 7 Coppe di Cipro e una Supercoppa nazionale. I ragazzi di Christoforou sono un collettivo da prendere con le molle. Non ingannino i 7 gol rimediati in estate dalla Fiorentina a Moena o i 3 presi dal Torino a Mondovì. Le amichevoli estive, il più delle volte, lasciano il tempo che trovano. Lo sa bene il Nizza, per mano dell'Apollon estromesso anzitempo dalla competizione europea, in occasione del turno preliminare. Snodo d’incontro, di traffici e di culture Limassol, amalgama di atleti provenienti da diversi Paesi l’Apollon. Penisola iberica, ellenica e balcanica. Oltralpe e Canada, America Latina e Africa. Rosa che è lo specchio perfetto della realtà cittadina.  4-2-3-1 inconfondibile marchio di fabbrica. Il portoghese Bruno Vale tra i pali (Hidi a insediargli il ruolo di titolare domani sera) a guidare dalle retrovie la linea difensiva composta dai tutt’altro che insormontabili Vasiliou e Mena sugli esterni bassi e dalla robusta coppia Karypidis-Merkis nel mezzo. Schermo e geometrie dinanzi al pacchetto arretrato saranno assicurati dal duo Hamdani-Gullon, davanti ai quali agiranno il transalpino ex Guingamp e Montpellier Robert, il talentuoso prodotto del vivaio del Boca Gastòn Sangoy e Papoulis, ad assicurare l'equilibrio necessario. Possibili sorprese nella batteria dei trequartisti l’utilizzo di Stylianou e di Meriem. Il solo Sangoy, giustiziere del Legia, è infatti sicuro del posto. A guidare e ad assolvere l’intero fardello dell’attacco, lo spagnolo Roberto Garcia. Quarantunesima nel ranking delle 48 squadre impegnate in Europa League, all’interno della formazione guidata da Christoforou di stelle internazionali neanche l’ombra. La forza del collettivo, la fame di visibilità e la smaniosa volontà di compiere l’impresa. Questi gli ingredienti di una squadra che fa della corsa e della quantità prima che della qualità l’arma principale. Una squadra che vuole stupire, ostica specialmente di fronte alla carica esplosiva dei propri supporters e perfettamente in corsa per un posto tra le grandi dell’Europa meno nobile. Viaggio in pieno Mediterraneo, sfida in alta quota. Là, dove osano gli Dèi, solo le Aquile possono transitare.

PROBABILE FORMAZIONE - Apollon Limassol (4-2-3-1) Bruno Vale; Vasiliou, Merkis, Karypidis, Mena; Hamdani, Gullon; Robert, Sangoy, Papoulis; Roberto Garcia. A disp: Hidi, Català, Froxylias, Stylianou, Meriem, Konstantinou, Haber, Abraham. All.Christoforou