La Lazio è nulla e la Samp banchetta: a Marassi finisce 3-0

Biancocelesti mai in partita, la Sampdoria domina e vince 3-0 con i gol di Quagliarella, Augello e Damsgaard. Seconda sconfitta in campionato.
18.10.2020 06:35 di Marco Valerio Bava Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
La Lazio è nulla e la Samp banchetta: a Marassi finisce 3-0
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La Lazio crolla a Marassi, la Samp vince con merito grazie ai gol di Quagliarella, Augello e Damsgaard e per Inzaghi è la seconda sconfitta in quattro giornate, sconfitta che conferma il trend delle partenze lente in campionato nel corso della sua gestione. Il primo tempo è un concentrato di errori, la Lazio fatica tremendamente sugli esterni, soprattutto dalla parte dell’adattato Parolo e da lì nasce il gol del vantaggio doriano; nel finale di tempo arriva pure il raddoppi blucerchiato con Augello che trova il jolly dai venti metri. La ripresa non è poi così dissimile, la Lazio continua col suo andamento lento, senza acuti particolari, nonostante i cambi di Inzaghi, anzi arriva pure il 3-0 della Samp e con Damsgaard. Vince la Samp ed è giusto così. La Lazio vista a Genova è una delle peggiori versioni della gestione Inzaghi e i numeri sono sconfortanti: otto gol subiti in quattro partite, due sconfitte e soprattutto la sensazione che la squadra sia molto più vicina a quella del post lockdown che a quella ammirata fino a febbraio. 

LAZIO FANTASMA - Senza idee, leziosa. La Lazio del primo tempo è un concentrato di cose negative e lo si capisce sin dai primi minuti. La Sampdoria è più aggressiva, motivata e messa meglio in campo con i reparti più vicini tra loro, il 4-4-2 di Ranieri crea evidente superiorità numerica sugli esterni e soprattutto sul fronte destro laziale i problemi sono evidenti. Parolo è adattato, fa quel che può, ma Augello sfrutta benissimo il movimento a entrare dentro il campo di Jankto che gli apre la strada e gli permette di pennellare il pallone del vantaggio sulla testa di Quagliarella che, tutto solo a centro area, realizza il terzo gol in questo campionato. Caicedo ci prova, Correa è nullo, così come Luis Alberto e Milinkovic, lontanissimi parenti dei devastanti ispiratori dello scorso anno. La Samp gioca meglio e Augello va a un passo dal raddoppio con un cross che diventa un tiro e Strakosha smanaccia in angolo. Dal corner, però, altra respinta corta, squadra lentissima a uscire e Augello con il sinistro trova l’angolo. La reazione dei verdi è affidata a Caicedo che riceve spalle alla porta, fa perno su Yoshida e prova il destro che finisce al lato non di molto. 

NESSUNA REAZIONE - Inzaghi nell’intervallo cambia i due esterni: fuori Anderson e Parolo, dentro Fares e Marusic. La Lazio prova a reagire, ma è ancora la Samp pericolosa con un cross di Candreva su cui è provvidenziale la diagonale di Patric ad anticipare Ramirez. Altri due cambi per Inzaghi al 60’: fuori Hoedt e Caicedo e dentro Muriqi e Vavro. La Lazio però continua come nel primo tempo a essere lenta, con pochissime idee, Ranieri piazza a uomo la marcatura su Milinkovic e Luis Alberto e la Sampdoria toglie così gioco e ispirazione ai biancocelesti. Il manifesto della partita della Lazio è in una punizione dalla trequarti che Luis Alberto decide di sprecare tentando uno schema improbabile, invece di mettere al centro dell’area riempita di torri laziali. Correa calcia in porta per la prima volta al 65’: bello scambio con Muriqi e diagonale da posizione defilata che però si spegne al lato. Stessa sorte per il destro di Milinkovic su cui comunque Audero sembrava poter arrivare. Dall’altra parte continuano i disastri difensivi, Quagliarella arriva al tiro e Strakosha respinge, Patric però invece di spazzare s’addormenta, Damsgaard lo scippa e realizza il tris doriano e il suo primo gol in Serie A. Nel finale doppio miracolo di Strakosha su Damsgaard e Keita, poi ancora Balde di testa vicino al poker. Per la Lazio è notte fonda. 

Pubblicato ieri alle 20