Lazio, la questione indice di liquidità: le prossime tappe

L'indice di liquidità è ormai un parametro vincolante per l'iscrizione al campionato di Serie A. La decisione del Consiglio Federale ha rilanciato nel mondo Lazio un tema che ha tenuto banco nelle ultime due sessioni di calciomercato. Se il 20 agosto del 2021 era servito un intervento diretto del presidente Claudio Lotito per sbloccare la situazione, a gennaio il vincolo non è stato rimosso e la società ha dovuto operare con le cifre incassate dalle cessioni e i risparmi sugli ingaggi. In proiezione futura l'indice di liquidità assume così i contorni di un freno alle ambizioni biancocelesti, per i più pessimisti addirittura un tabù. Qualsiasi tipo di analisi però è abbastanza prematura, perché tale vicenda prevede ancora dei passaggi fondamentali.
LO SNODO DI APRILE - La settimana scorsa l'unica ufficialità riguarda il carattere di ammissività dell'indice di liquidità per l'iscrizione al campionato. Tutto il resto però resta ancora da definire entro il 20 aprile, ed è al centro di una serrata trattativa tra Figc e società. Il neo presidente di Lega Serie A Lorenzo Casini ha chiesto gradualità, affermando che "lo attende un mese di lavoro intenso con la Federazione per trovare un equilibrio ragionevole per tutti". Il primo punto riguarda la percentuale dell'indice: al momento è allo 0,6%, l'obiettivo di Gabriele Gravina è di arrivare all'1%, anche se appare difficile un incremento superiore a un decimo. Oltre allo 0,7% non si dovrebbe andare, con i club che spingono per il mantenimento della soglia attuale. Il secondo punto invece è relativo al criterio di calcolo (quoziente tra le attività correnti e le passività correnti), con il possibile inserimento tra le voci delle attività correnti di alcuni parametri favorevoli ai club. I colloqui tra i diretti interessati sono frequenti, la trattativa sta per entrare nella fase più calda, entro il 20 aprile una quadra va trovata.
LA SITUAZIONE DELLA LAZIO - La Lazio ha già fatto i conti con l'indice di liquidità negli ultimi due mercati. Al 31 gennaio scorso la società era al di sotto della soglia permessa, dopo il controllo effettuato il 30 settembre 2021. La prossima tappa è datata 31 marzo 2022 quando ci sarà una nuova verifica. Nel frattempo è attesa la semestrale con i conti aggiornati a dicembre 2021, che darà un'idea aggiornata, seppur non definitiva, di quello che è lo stato economico-finanziario del club. La società infatti sta continuando ad adoperarsi per migliorare la sua posizione. In questo senso un importante aiuto arriverà dagli introiti dovuti alle cessioni (Correa) e agli sponsor (Binance e Mizuno). In particolare con l'azienda giapponese abbiamo riportato di discorsi molto avanzati sulla possibilità per la Lazio di ricevere subito l'intera somma pattuita nell'accordo quinquennale. Il fatto che l'indice di liquidità sia diventato vincolante per l'iscrizione cambia poco alla Lazio, che era comunque già impegnata nell'operazione sblocco per poter operare liberamente sul prossimo mercato estivo.
Pubblicato il 23/3