Luiz Felipe, fame di Lazio: il "no" al Brasile e la leadership (ri)trovata ad Auronzo

29.07.2021 07:30 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Elena Bravetti - Lalaziosiamonoi.it
Luiz Felipe, fame di Lazio: il "no" al Brasile e la leadership (ri)trovata ad Auronzo

"Questa deve essere la mia stagione". Luiz Felipe punta in alto, e non ammette passi falsi. Dopo un campionato in cui il rendimento è stato fortemente condizionato dagli infortuni, vuole tornare a essere protagonista. E per raggiungere l'obiettivo è disposto a tutto. Ma proprio tutto. Anche a rinunciare alla convocazione per le Olimpiadi di Tokyo. Il Brasile chiama, il difensore apprezza e s'inorgoglisce per la convocazione, ma la rispedisce al mittente. Davanti alla possibilità di lavorare, fin da subito, con un maestro di calcio come Maurizio Sarri, Luiz Felipe non ha avuto dubbi. E ha scelto la Lazio. "Mi dispiace ma l'ho fatto per puntare a fare la migliore stagione nella Capitale", ha aggiunto il classe '97.

LEADER (RI)TROVATO - Leader e carisma. Il brasiliano, ad Auronzo di Cadore, è il punto di riferimento della retroguardia biancoceleste. Anche in virtù dell'assenza di Francesco Acerbi, il classe '97 si è preso le redini del reparto e non ha nessuna intenzione di lasciare la presa. Chi segue la squadra in ritiro non farà fatica ad ascoltare le sue urla, le indicazioni ai compagni. Chiama, aiuta e guida. Oltre ad essersi messo immediatamente a disposizione del nuovo tecnico, seppur questo presupponesse un cambiamento non da poco. Tutt'altro che semplice passare da una linea a tre a una a quattro. Mettere da parte dettami del passato per aprirsi all'innovazione. Niente paura. Le esperienze in nazionale vengono in aiuto: "Col Brasile ho giocato a 4 e pian piano capiremo cosa vuole il mister". 

STOP & GO - 1086 i minuti collezionati tra Serie A e Champions League nella stagione 2020/21. Un trend da invertire prima di subito. Gli infortuni sono stati bocconi amari da digerire, ma anche lezioni imparate e punti da cui ripartire. Nella squadra targata Sarri vuole avere un ruolo di primo piano. A 24 anni - compiuti lo scorso 22 marzo - sembra esser arrivato per lui il momento della consacrazione. Il salto dalla Salernitana alla Lazio e il posto da titolare conquistato nello scacchiere di Inzaghi: Luiz Felipe non vuole fermare il percorso di crescita che tanto aveva impressionato gli addetti ai lavori. E per farlo vuole ripartire. Da Auronzo di Cadore. Con Maurizio Sarri in panchina. E in testa... tanta fame di Lazio.

Pubblicato il 28/07

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