Atalanta, Gasperini replica a Gomez: "L'aggressione fisica è stata sua non mia!"

18.08.2021 11:15 di  Jessica Reatini  Twitter:    vedi letture
Atalanta, Gasperini replica a Gomez: "L'aggressione fisica è stata sua non mia!"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

AGGIORNAMENTO ORE 11:15 - Dopo poche ore dalla pubblicazione delle parole del Papu Gomez inevitabile e puntuale è arrivata la replica del tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini: "I comportamenti e gli atteggiamenti di Gomez, in campo e fuori, erano diventati inaccettabili per l’allenatore e per i compagni. L’aggressione fisica è stata sua, non mia, ma il vero motivo per cui è andato via da Bergamo è per aver gravemente mancato di rispetto ai proprietari del club. Mi auguro che Gomez possa continuare a far parlare di sè con le prestazioni, come faceva all’Atalanta", questa la replica del tecnico ai microfoni di Gazzetta.it.

La storia d'amore tra il Papu Gomez e l'Atalanta è finita nel peggior modo possibile ma oggi l'argentino ha svelato i veri motivi che lo hanno portato a lasciare Bergamo e la squadra dopo sei anni da capitano. "In una partita di Champions League (contro il Midtjylland, ndr) ho disobbedito ad un’indicazione tattica. Mancavano dieci minuti alla fine del primo tempo e l’allenatore mi ha chiesto di spostarmi a destra, mentre io stavo facendo molto bene a sinistra. Ho detto di no. Immagino che l’aver risposto così, a metà gara e davanti alle telecamere, abbia creato la situazione perfetta perché si arrabbiasse. In quel momento ho capito che sarei stato sostituito all’intervallo e così è stato. Negli spogliatoi però lui ha oltrepassato i limiti ed ha cercato di aggredirmi fisicamente", queste le parole riportate da un'intervista rilasciata a ‘La Nación’.

"Il giorno dopo c’è stata una riunione con tutta la squadra. Mi sono scusato con l’allenatore e i compagni per l’accaduto, ma non ho ricevuto scuse. Dopo qualche giorno ho detto al presidente che non volevo più lavorare con Gasperini all’Atalanta. Lui mi ha risposto che non mi avrebbe lasciato andare e quindi è iniziato un braccio di ferro che ho pagato: sono finito fuori rosa. È stato brutto, dopo tutto quello che ho dato per il club. Si sono comportati male. Il presidente non ha avuto le p***e di chiedere all’allenatore di scusarsi con me. Così è finito tutto. È ora che i tifosi conoscano la verità”.

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