Atletico Madrid - Lazio del '98, accadde oggi: Jugovic più forte di Vieri

Ventidue anni fa si giocò la semifinale di andata di Coppa Uefa: alla Lazio bastò la rete di Jugovic per vincere, inutili i tentativi di 'Bobo'.
31.03.2020 15:10 di  Alessandro Menghi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it
Atletico Madrid - Lazio del '98, accadde oggi: Jugovic più forte di Vieri

ATLETICO MADRID - LAZIO, ACCADDE OGGI - Prima di vestire la maglia della Lazio e scegliere la squadra di Eriksson per la sua carriera, Vieri ha affrontato i biancocelesti in Coppa Uefa il 31 marzo 1998 con il suo Atletico Madrid, esattamente ventidue anni fa. Non è complicato capire perché Cragnotti pochi mesi dopo abbia scelto 'Bobo' come attaccante da dare al tecnico svedese: forte, potente, difficile da marcare, veloce e con un sinistro sempre pericoloso. Ma in quella semifinale di andata (il ritorno finì 0-0 all'Olimpico e sancì il passaggio della Lazio in finale, poi persa contro l'Inter 3-0), giocata al Vicente Calderón, neppure uno come Vieri riuscì a sfondare la difesa della Lazio.

LAMPO JUGOVIC, VIERI NON SFONDA - La Lazio così: Marchegiani in porta, Grandoni, Chamot, Negro e Favalli dietro, a centrocampo Fuser, Venturin, Jugovic e Nedved, Boksic e Mancini in attacco. Con i biancocelesti che difendono e l'Atletico che fa la partita la prima occasione per gli uomini di Eriksson è chiaro che arrivi in contropiede: Nedved per Fuser che tenta il cucchiaio, di poco fuori. La scena si ripropone, questa volta è Nedved a spezzare il pressing dei colchoneros divorandosi il colpo del vantaggio. Poi al 33' la terza azione è micidiale: sponda di Boksic che apre il campo a Jugovic, bravo a portare palla e a lasciare partire un destro secco e potente che si infila all'angolino per l'1-0. Il gioco dell'Atletico, ancora di più dopo lo svantaggio, è: palla a Vieri sperando che inventi qualcosa. Dalle fasce o centralmente, ogni azione passa per il centravanti che lotta con i difensori della Lazio. Viene incontro, usa il petto, lavora per i compagni e va in profondità. Quando riesce a liberarsi, quasi sempre impegna Marchegiani. Sia nel primo tempo che nel secondo 'Bobo' dà del filo da torcere alla Lazio, che a stento lo contiene. Al volo o con conclusioni rasoterra e dalla distanza, l'ex Juve ci prova in ogni modo senza riuscire a sfondare. Alla fine l'1-0 della Lazio tiene e regge fino al 90'. Il gol di Jugovic sarà decisivo per raggiungere la finale.

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