Casini: "L'Italia ha sempre puntato poco sui giovani". E sulle seconde squadre...

27.11.2022 15:45 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: TuttoMercatoWeb.com
Casini: "L'Italia ha sempre puntato poco sui giovani". E sulle seconde squadre...
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Presente allo Stadium in occasione del Next Gen DayLorenzo Casini ha affrontato il tema delle seconde squadre e delle tempistiche per la riforma dei campionati: "Speriamo prima di sessanta giorni, a fine anno ci sarà un consiglio federale importante e la Serie A sono mesi che sta lavorando per arrivare pronti alla fine di questo anno".

PROBLEMA ECONOMICO E LOGISTICO"Entrambe le cose. L'approccio culturale è che le politiche sui prestiti che ha caratterizzato diverse squadre non ha portato a investire su un progetto come le seconde squadre. Allo stesso tempo, l'investimento su centri sportivi o vivai non ha caratterizzato la maggior parte delle squadre, anche nell'età d'oro della Serie A. Poi c'è un problema logistico e di costi da risolvere, altrimenti diventa un alibi: ci sono squadre pronte a investire, ma si scontrano con questi paletti".

VALORE DEI GIOCATORI - "La resistenza nel lanciare giovani in Italia mi sento di dire che non sia un problema del calcio o dello sport, ma culturale, studiato anche da sociologi. Per il calcio, investire sui giovani va fatto sempre: le seconde squadre sono una modalità, che aiutano anche le nazionali. Un'altra strada da battere è quello di porre dei limiti sull'utilizzo di giocatori stranieri in Primavera. Anche recentemente Marotta ha ricordato un tema molto serio che abbiamo in Italia: ci sono giovanissimi che non riescono ad accedere alle scuole calcio, è un tema che va affrontato dai bambini ai campioni che arrivano in Serie A".

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