Coronavirus / all'Eurogruppo accordo sul Mes: Governo e opposizione spaccati

L'Eurogruppo ha trovato un accordo definitivo sul Mes. Il presidente dell'organismo composto dai ministri dell'Economia dell'Eurozona Mario Centeno ha affermato: "Non tutti i Paesi hanno la stessa potenza di fuoco. Per questo noi dobbiamo garantire condizioni di parità. Tutti i Paesi dell'area dell'euro saranno in grado di trarre il 2 per cento del loro Pil in prestiti a condizioni molto favorevoli e con scadenze lunghe". I prestiti avranno una durata media massima di 10 anni, mentre il tasso d'interesse è intorno allo 0,1 per cento. Ha aggiunto Centeno: "Questo coprirà i costi sanitari diretti e indiretti delle Nazioni, che si sono gonfiati".
IL DOCUMENTO - Costi per cura e prevenzione, questa è l'unica condizione annunciata dall'Unione Europea, la quale vigilerà che i soldi vadano alla sanità, nel quadro dell'emergenza coronavirus "sulla base di un Piano individuale di risposta alla pandemia". I governi avranno tempo fino al dicembre 2022 per attivare la linea di finanziamento, ma il termine potrebbe essere allungato ulteriormente. Comunque l'impegno comune al contenimento di deficit e debito non è archiviato e le nazioni si impegnano a coordinare le loro politiche economiche, in prospettiva, "dentro il quadro di sorveglianza Ue". Il documento aggiunge: "Successivamente gli Stati membri dell'area dell'euro rimarranno impegnati a rafforzare i fondamenti economici e finanziari, coerentemente con i quadri di coordinamento e sorveglianza economica e fiscale della Ue, compresa l'eventuale flessibilità applicata dalle competenti istituzioni europee".
GOVERNO E OPPOSIZIONE SPACCATI - Il Mes è terreno scivoloso, sul quale è evidente la spaccatura sia nel Governo che nell'opposizione. Il Movimento 5 Stelle lo ritiene "inadeguato" e punta al recovery fund esteso fino a 2 mila miliardi a partire da giugno 2020. Il Partito Democratico invece reputa "una bella notizia" l'accordo per un Mes senza condizioni. Italia viva critica i 5stelle: "Verrebbe voglia di chiedere questi soldi a chi continua a opporsi per ragioni ideologiche o di slogan senza senso". Dall'opposizione toni critici della Lega, secondo cui l'intesa raggiunta "mette in pericolo il futuro dell'Italia". Per Forza Italia, invece, "i nodi vengono al pettine, il Mes senza condizioni è un’opportunità per investire in sanità, sicurezza e lavoro". Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, è sulla stessa linea di Salvini: "Ricordo a me stessa, e non solo, che il Mes è un trattato internazionale, non un programma della Ue, e che quindi non basta una lettera di Gentiloni o un vago impegno politico per cambiarlo. La trappola per topi si sta facendo piu' raffinata, ma temo rimanga una trappola per topi".