Coronavirus / Il possibile calendario delle riaperture dopo Pasqua
Almeno fino a Pasqua l'emergenza coronavirus terrà tutti dentro casa. Dopo c'è la concreta possibilità che lentamente s'inizierà a riaprire, con un calendario che il Governo sta già studiando e che prevede, in termini di proporzionalità, alcune attività avere la precedenza su altre. Vediamo insieme le ipotesi al momento al vaglio:
3-18 APRILE: prosegue la chiusura totale;
19 APRILE: possibile riapertura delle attività legate alle filiere che non si sono mai fermate, quella alimentare e quella farmaceutica. Sarà d'obbligo avere come requisito, e questo varrà per tutte le attività che nomineremo anche successivamente, avere i presupposti per poter mantenere le distanze fra i lavoratori e l'uso di mascherine e guanti;
ULTIMA SETTIMANA DI APRILE: riapriranno tutti quegli esercizi commerciali che non hanno particolari contatti con la clientela. Non si potranno comunque ricevere più di tot. clienti alla volta e varranno tutte le misure succitate.
MAGGIO: riapriranno tutti quegli esercizi commerciali in cui i clienti rischiano maggiormente di venire a contatto. Parrucchieri, estetisti e palestre. Torneranno libere le passeggiate, ma vincolate sempre all'uso della mascherina e al distanziamento sociale. Più avanti, durante maggio, si valuteranno bar e ristoranti. Per essi varranno comunque le limitazioni già lette più di un mese fa. Non si potrà stare al bancone e i tavoli dovranno essere distanziati
INDEFINITO: un po' per tutta una filiera che si è fermata e soprattutto per il rischio assembramento, cinema e teatri potrebbe pagare il dazio più pesante. La loro apertura ancora non è preventivabile.
A PORTE CHIUSE: il calcio, se e quando riaprirà, sarà al 100% al porte chiuse.
CHIUSURA: proseguirà il "no" a eventi come i concerti. Per questo mondo si dovrà aspettare ancora a lungo.
Tale calendarizzazione ricordiamo è meramente ipotetica e si basa sulle indiscrezioni circa i colloqui di questi giorni nelle sedi della politica italiana. Esse sono vincolate all'attuale situazione relativa ai contagi da Covid-19 e all'evoluzione dell'epidemia. Tutto potrebbe cambiare in caso di dati in controtendenza, sviluppo di nuovi farmaci, vaccini e via dicendo.