ESCLUSIVA - De Biasi, ct dell'Albania, incontra il suo capitano Cana: "Lorik può stare al centro del progetto.. Vi consiglio Roshi!"

15.07.2012 11:21 di  Luca Capriotti   vedi letture
Fonte: Luca Capriotti - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - De Biasi, ct dell'Albania, incontra il suo capitano Cana: "Lorik può stare al centro del progetto.. Vi consiglio Roshi!"

Prima amichevole biancoceleste, non sono certo le abbondanti precipitazioni né il risultato altrettanto largo e abbondante contro la compagine locale a dare il la ad un postpartita ricco di incontri ravvicinati. Non solo calciatori, non solo gli idoli dei tifosi biancocelesti: può capitare ad Auronzo che sotto la pioggia arrivi a ripararsi tra i giornalisti Gianni De Biasi, una carriera da calciatore divisa tra Brescia e Palermo, una da allenatore in giro per l’Italia (anche di quel Modena, proprio negli anni dove si conobbero tutti, più o meno, i protagonisti del Calcioscommesse modello estate 2012). La sua missione ad Auronzo, è presto detta, tra sorrisi e strette di mano: salutare Lorik Cana. E non solo per stima incondizionata o ammirazione da lungi, bensì perché il Guerriero è capitano della Nazionale albanese allenata da De Biasi dal e14 Dicembre 2011. In Esclusiva ai nostri microfoni, parola al mister argomento principe, ovviamente, Lorik Cana, protagonista di una buona prestazione nella prima amichevole: “Lorik potrebbe finire al centro del progetto Lazio. Ruolo, vera grande incognita del gigante tatuato d’aquila: Reja forse avrebbe preferito un giocatore di caratteristiche diverse, più mobile, in grado di tamponare e ripartire,ficcante e veloce negli inserimenti. L’albanese ha caratteristiche diverse, si muove davanti alla difesa, sfrutta lo strapotere fisico per strappare il pallone agli avversari, vuole conquistare Petkovic: "Con me gioca difensore centrale ma lui è uno di carattere, può giocare tranquillamente sulla mediana. L'anno scorso ha avuto qualche problema di inserimento ma nel calcio italiano ci questo può stare”. Questa potrebbe essere la stagione della consacrazione di Lorik,dopo qualche timido segnale di ripresa nella seconda parte della stagione. Di certo ha caratteristiche diverse da Ledesma, anche se il ruolo nella Lazio potrebbe essere lo stesso: “Diciamo che sono 2 giocatori che giocano nello stesso ruolo non so se c'è dualismo. Le loro caratteristiche tecniche sono diverse, io li vedrei pure insieme”. E insieme, a quanto pare, li vede anche Petkovic. D’estate, anche sotto la pioggia che sembra sottendere ben altra stagione, non si può che parlare di calciomercato, di acquisti e cessioni. Alla Lazio serve un uomo di spinta sulla fascia, e De Biasi lo sa bene: “So che la Lazio sta inseguendo un terzino come Balzaretti che può fare a caso della Lazio ma ce ne sono anche tanti altri di buoni giocatori”. Ce ne sono tanti, ma De Biasi ne consiglia uno in particolare, che ha avuto modo di apprezzare nella sua nazionale: Odise Roshi, esterno destro del Colonia, appena retrocesso dalla Bundesliga.  De Biasi ne tesse gli elogi: “Roshi gioca nel Colonia, è molto veloce, rapido. Quest'anno è retrocesso. Questo è un giocatore che potrebbe tornare utile a Petkovic. Non ne ho ancora parlato con Tare di questo calciatore, ma lo farò”. Roshi, classe ’91, può giocare su entrambe le fasce, ha un fisico imponente, alto 187 cm, quest’anno ha giocato con regolarità, segnando una rete in Germania. Ha svolto tutta la trafila delle nazionali giovanili, più tre amichevoli nella Nazionale maggiore. Con l’Albania Under 21 ha segnato 7 gol su 11 partite, il prezzo del suo cartellino è abbordabile, si aggira attorno al milione di euro. Con la sua vecchia squadra, il Flamurtari Vlore, ha esordito anche in Europa League, segnando un gol. La pioggia non accenna a diminuire d’intensità, Lorik non esce dagli spogliatoii, il mister si intrattiene con Rongoni, il preparatore atletico, e scambia qualche battuta con Petkovic, rivolgendosi ai giornalisti: “Mi raccomando attento alla stampa romana” e la pronta risposta del mister, ridendo: “Li reggo bene, per ora li reggo bene”. A quel punto Cana esce di corsa, ed insieme a De Biasi scappa sotto la doccia, per parlare senza troppi testimoni attorno. La pioggia continua a battere, ad Auronzo può capitare di tutto, anche incontri ravvicinati. Non del terzo tipo, ma quasi: quattro chiacchiere con l’allenatore dell’Albania, non capitano tutti i giorni.