ESCLUSIVA - Lazio, Romulo: "Tudor? La Juve deve stare attenta! Sul mio ritorno..."

29.03.2024 07:20 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA - Lazio, Romulo: "Tudor? La Juve deve stare attenta! Sul mio ritorno..."

In vista della partita tra la Lazio e la Juventus di sabato sera, valida per l'esordio sulla panchina biancoceleste di Igor Tudor, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni l'ex esterno laziale, Romulo Caldeira. Partendo dall'addio di Sarri, ha poi commentato le possibili novità tattiche che ci saranno sotto Tudor, prima di spostare l'attenzione sul suo ex compagno Ciro Immobile:

Come hai reagito all'addio di Sarri?

"Sono un po' dispiaciuto. Tutti sanno che io sono un suo fan. Mi piaceva già dai tempi di Empoli, quando faceva giocare la squadra benissimo e poi ha fatto ancora meglio a Napoli. Ricordo le parole di Maradona nei suoi confronti e le scuse successiva. Lui è un allenatore fantastico. Purtroppo le cose a Roma non sono andate come voleva lui, il calcio è così. Mi è dispiaciuto, sono un fan del suo lavoro, l'ho presa un po' male. Cosa non ha funzionato? Difficile dirlo non essendo dentro. Ci sono tante varianti nel calcio, dagli infortuni a giocatori che rendono sotto tono o scelte che magari lo hanno costretto a cambiare lo stile di gioco. Bisogna capire cosa succedeva durante la settimana, se i giocatori erano disponibili e volevano fare quello diceva lui". 

Ora inizia l'era Tudor. Pensi che il 3-4-2-1 sia adatto ai singoli di questa squadra?

"Secondo me la rosa è un po' corta. Io ho giocato con Inzaghi nel 3-5-2 vincendo la Coppa Italia nel 2019. Era un po' diverso come modo di giocare, anche se poi il 3-4-2-1, con alcuni movimenti dei singoli, diventa un 3-5-2. Credo che questo cambio tattico può essere una soluzione dopo il fallimento di quest'anno del 4-3-3. Qualche giocatore dell'era Inzaghi c'è ancora, questo li aiuterà ad assimilare determinate richieste. Tudor è un allenatore fantastico, ha fatto una stagione perfetta a Verona, a me piace molto. Cambia tanto rispetto a Sarri: è molto più aggressivo. Spero di vedere una Lazio offensiva con gli esterni che attaccheranno dall'inizio alla fine, i difensori che daranno la base e aiuteranno i centrocampisti a dirigere la squadra. Secondo me andranno bene con questo modulo". 

Immobile può rinascere con questi cambiamenti tattici?

"Penso di sì. Immobile è il giocatore principale della Lazio, per me è la punta più forte che abbiamo in Italia. Con Sarri ci sono state tante varianti che non hanno permesso che le cose funzionassero, il suo è un caso. Quando sta bene è un giocatore devastante. Il gioco di Tudor è simile a quello dell'Atalanta di Gasperini, molto offensivo e aggressivo e a Bergamo gli attaccanti, penso a Muriel e Zapata, hanno sempre fatto tantissimi gol. Sicuramente la Lazio creerà più occasioni da gol e con un giocatore come Ciro che è un esperto nel realizzarle, sicuramente segnerà tanto. Speriamo sia così. Non sarà neanche una rinascita, perché Ciro non è mai morto, è sempre lui e per me è un giocatore devastante, bisogna solo fare in modo che abbia occasioni per fare gol". 

Sei rimasto in contatto con qualcuno della squadra?

"Ho dei contatti con i compagni. Ho parlato con Lotito sia padre che figlio, prima per messaggio e poi in video chiamata. Enrico mi ha fatto tante domande, sta entrando sempre di più nella società, sta studiando e si sta migliorando per diventare veramente una persona importante nella società. Gli ho detto che avrei voglia di tornare, magari anche come allenatore della Primavera. Mi ha detto che ci sta pensando e vediamo cosa accadrà in futuro. Nonostante abbia giocato solo pochi mesi nella Lazio sembra che ci ho giocato dieci anni, ho tanti amici lì e il mio cuore è rimasto a Roma, un giorno vorrei venire a vedere una partita in Curva Nord con i tifosi".

Da doppio ex, cosa ti aspetti da Lazio-Juve?

"E' sempre una bella partita, io credo che la Lazio sorprenderà. Il cambio di allenatore e di modulo potrebbero dargli qualcosa in più. La Juve ha sempre sofferto squadre come l'Atalanta di Gasperini perché è difficile giocare contro una squadra che ha tre difensori dietro e due esterni che tornano facendo praticamente una linea da cinque, più i centrocampisti che rientrano, difendono e aiutano. Io credo che la Lazio giocherà più o meno così. Credo che la Juve faticherà, perché secondo me la Lazio ha ancora più qualità rispetto all'Atalanta, quindi se già soffriva i bergamaschi, figuriamoci contro una squadra più tecnica e completa. Credo che i tre punti li porterà a casa la Lazio. Per chi tifo? A Torino ho passato un anno speciale: abbiamo vinto tutto e siamo arrivati anche in finale di Champions League, è stato un anno bellissimo, nonostante i tanti infortuni. Nutro grande affetto verso di loro, ma tutti sanno che il mio cuore appartiene all'Hellas Verona e alla Lazio. Sono un tifoso Lazio". 

La Lazio è in Brasile a caccia di talenti. Tu che conosci bene il calcio brasiliano, chi consiglieresti?

"Ogni anno escono tanti giocatori importanti. Adesso c'è un ragazzo straordinario, si chiama Steven ed è ancora giovanissimo, ma tutti i top club del mondo sono già su di lui. Io credo che la Lazio debba fare un lavoro diverso rispetto alle grandi d'Europa. Devono anticiparle puntando sul settore giovanile delle squadre brasiliane, magari avendo un appoggio qua in Brasile che li segue costantemente, tutti i giorni. In questo modo può emulare lo stesso lavoro fatto anni fa da società come Barcellona, Manchester City e Real Madrid. Loro osservavano i giovani, si accordavano con le squadre locali e non appena facevano 18 anni li portavano in Europa. Questo sarebbe l'ideale per la Lazio, perché se aspettano che crescano diventa impossibile competere con le big". 

Ti piacerebbe fare da osservatore per la Lazio?

"Non ci ho mai pensato, ora che me lo hai chiesto ti dico che sarebbe bello. Conoscendo la società, conoscendo i giocatori del luogo potrebbe essere una soluzione per rendere la Lazio ancora più forte. Sì, mi piacerebbe. Ma devo essere sincero, non ci avevo mai pensato...  è una bella idea!". 

© RIPRODUZIONE RISERVATA - La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge.

Pubblicato il 28/03