IL CAMPIONE CHE NON TI ASPETTI - Alberto Cerri, un ariete d'area che somiglia a Vieri

Il campione che non ti aspetti questa volta rimane in Italia. La ricerca dei nuovi talenti si fa nel Bel Paese, posto dove si crede poco nei giovani nonostante il bisogno immenso di far tornare il calcio nostrano a grandi livelli. Alberto Cerri è nato a Parma 17 anni fa, città dove è cresciuto anche calcisticamente. E’ arrivato alla ribalta dopo aver esordito con la maglia dei ducali a solo 16 anni contro il Pescara; poi tanta gavetta nelle giovanili per questo attaccante con la targhetta di predestinato. Inizia a tirare palloni a 7 anni nella Fulgor San Secondo, realizzando 5 reti nella sua prima partita in campo a 11 e chiudendo la stagione col bottino di 46 gol. Uno score invidiabile nonostante la tenera età. La famiglia lo sostiene, complice nell’amore per lo sport che tramandò il nonno, un ciclista professionista degli anni 60. Alberto ci crede, vuole rincorrere il suo sogno a suon di gol. In questi giorni ha regalato tre perle al Torino nella Viareggio Cup, vetrina importante per mostrare ancora una volta le sue grandi qualità: "Sono contento della mia prestazione personale, è una grande soddisfazione ma non guardo mai ai miei gol, non sapevo nemmeno di essere in testa alla classifica cannonieri - confessa a a Fcparma.com - Per me conta solo la vittoria del gruppo, baratterei subito un titolo personale con la vittoria del torneo”. Le parole significano grande maturità, quella vera e sana che serve a sfondare nel mondo del calcio. 193 centimetri per 82kg, la stazza è da corazziere d’aria. Gli addetti ai lavori lo paragonano a Ibrahimovic, anche se rimane molto meno tecnico. Ha più il vero fiuto del gol, l’abilità di trasformare una mezza palla in gol. Magia? No, serve solo stare al posto giusto nel momento giusto. Per rimanere in Italia con i paragoni, esce subito fuori quello con Bobo Vieri. Azzeccato. In Nazionale vanta una quarantina di presenze tra Under16, Under17, e Under18 con 17 reti totali. E’ il suo momento, il palcoscenico è per lui. Il Parma se lo coccola e se lo tiene stretto: le big italiane e d’Europa sono pronte a mettere sul piatto bei denari per far vacillare sia il giocatore che la società. Ma Alberto Cerri vuole continuare a segnare in Emilia, la sua terra, la sua casa. Ritorna il pensiero della prima apparizione in Serie A: “Un'emozione indescrivibile. Prima di entrare non ho pensato niente, ero elettrizzato, ero carico, pronto e niente di più. Avevo gli occhi lucidi, è stato bellissimo e indimenticabile”. Il futuro? Vedremo, di certo è tutto dalla sua parte.