Lazio, Basic ad intermittenza quest’anno, ma il meglio deve ancora venire

Uno dei calciatori della Lazio più attesi all’inizio della stagione appena terminata era Toma Basic. Arrivato dal Bordeaux, il centrocampista classe 1996 non si è comportato male e ha totalizzato 37 presenze tra campionato e coppe realizzando 1 gol nel match di Europa League contro la Lokomotiv Mosca allo stadio Olimpico.
ALTI E BASSI - Sarri nel corso dell’anno ha sempre dichiarato di puntare su di lui, sottolineando a più riprese che il croato può rappresentare il futuro della Lazio. Dopo qualche settimana di ambientamento il giocatore si è ritagliato un suo spazio relegando in panchina Luis Alberto più di qualche volta. Ha garantito molta sostanza mettendo lo zampino su due marcature con due preziosi assist contro Atalanta e Udinese. Nella fase cruciale della stagione ha poi vissuto una flessione con fugaci apparizioni non propriamente brillanti. Nel finale è tornato a dare il suo apporto rendendosi protagonista della rete del 2-2 a Torino contro alla Juventus. Da un suo tiro è scaturito il tap-in vincente di Milinkovic Savic.
PROSPETTIVE – Tutto sommato un’annata al limite della sufficienza, ma viste le potenzialità è lecito aspettarsi di più da lui in futuro. Adesso ha l’opportunità di partire per Auronzo di Cadore con il resto della squadra e di effettuare l’intera fase di preparazione. Inoltre con un anno di esperienza alle spalle può sicuramente gestire meglio alcune situazioni nel corso del match. Anche in fase realizzativa è chiamato a migliorarsi. È dotato di un gran sinistro così come si è visto nel match con il Sassuolo in cui ha colpito la traversa con un bolide su calcio di punizione che ha fatto tremare la porta.