Lazio, Dabo: "Attenzione al Rennes e ai suoi giovani. Vi racconto di quel rigore in Coppa..."

03.10.2019 10:32 di  Valerio De Benedetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Dabo: "Attenzione al Rennes e ai suoi giovani. Vi racconto di quel rigore in Coppa..."
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© foto di Federico De Luca

Tutto pronto per la sfida di questa sera all'Olimpico fra Lazio e Rennes. Le due formazioni si sfidano alla ricerca di tre punti che sarebbero fondamentali per l'economia del girone. Per parlare di questa sfida ai microfoni di Radiosei è intervenuto il doppio ex Ousmane Dabo: "Io ho iniziato con il Rennes a 13 anni. A 21 anni ho debuttato nei professionisti prima di andare all’Inter. Sono stato 8 anni in Francia al Rennes. Oggi è una buona squadra, ha vinto la Coppa di Francia contro il Psg, sono una squadra ostica la Lazio dovrà fare attenzione. Niang è un giocatore importante, così come Camavinga, per l’età che ha è impressionante. Stephane è giovane ma è un allenatore molto bravo. Potrebbero ripetere la partita fatta contro il Marsiglia nel weekend e giocare di contropiede". 

LA LAZIO - "Il gruppo è rimasto lo stesso fondamentalmente. I giocatori che scenderanno in campo questa sera sono calciatori importanti nonostante non siano i titolari. Poi davanti c’è la coppia Immobile-Caicedo che può far bene. L’Europa League è molto lunga, ma se la Lazio non ha infortuni può affrontare tutte le competizioni al massimo. Non conosco bene Jony, l’ho visto giocare solo con la Lazio pochi minuti. È un giocatore ancora da scoprire. La rosa come numeri è completa, però ci sono molti giocatori da valutare. Contro l’Inter e la Roma la Lazio ha giocato benissimo. Ho visto un po’ di malcontento contro Simone Inzaghi, però la squadra gioca bene. L’unico passo falso è stato con la Spal". 

RADU - "Con Radu e Inzaghi ci ho giocato. Il gol al Genoa? Incredibile (ride ndr). Grandissimo gol sotto l’incrocio. Ha chiuso gli occhi, non ci credeva. Sono contento per lui, ha vissuto un’estate particolare, se lo merita". 

DELIO ROSSI E LA COPPA - "Il periodo di Delio Rossi il migliore per me. Molti mi ricordano di quel rigore in Coppa Italia. Avevo i crampi e non volevo tirare, ma il mister ha voluto a tutti i costi che tirassi io. Avevo una pressione incredibile addosso, ma ero convinto di segnare. Ho fatto tante stagioni alla Lazio, anche con Mancini allenatore. Ho tanti ricordi che mi vengono in mente".

ZARATE – “Aveva le potenzialità per diventare uno dei migliori al mondo. Per come saltava l’uomo era impressionante. Ci faceva vincere le partite da solo. Sta facendo una buona carriera, ma è chiaro che sarebbe potuto diventare un fenomeno”.

ATALANTA – “Si stanno confermando fin dall’inizio del campionato. Sono una squadra tosta e se la giocheranno per il quarto posto così come la Lazio”.

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