Lazio, il lavoro oscuro di Milinkovic: è secondo in Serie A per una statistica

In tanti, dagli opinionisti ai semplici tifosi, lamentano il presunto rendimento al ribasso di Milinkovic. Il dato di fatto è che il serbo non segni più come prima, ma non per questo significa che sia meno fondamentale per la Lazio. Una squadra a trazione anteriore come quella schierata da Inzaghi, ha bisogno anche di una pedina che sia in grado di tirare il freno, fare raccordo tra difesa e attacco. Questo è il nuovo ruolo del Sergente - “Sergej si sta sacrificando, ci dà una mano” - parola del mister. Lo dimostrano anche i duelli aerei vinti in Serie A. Da sempre Milinkovic viene utilizzato come torre di centrocampo per raccogliere i rinvii della difesa e dare inizio all'azione offensiva dei biancocelesti. Mai, però, Sergej aveva vinto tanti contrasti aerei: 49 nelle prime 13 giornate di campionato. Un'enormità che per forza di cose presuppone anche parecchio lavoro sporco in fase di non possesso. Tanto che in Serie A solo Amir Rrahmani, difensore centrale del Verona, riesce a superarlo in questa speciale statistica (il gialloblu ne ha vinti 50, solo uno in più). Da leggere in modo completamente diverso, invece, il dato dei due al terzo e quarto posto in graduatoria. Sul podio c'è Dzeko con 47, segue Lukaku con 45. Entrambi, infatti, rivestono spesso il ruolo di torre chiamata in causa in area di rigore per sponde e colpi di testa. Chiude la top 5 Juraj Kucka del Parma con 44.
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