Nesta: "Immobile un grande attaccante. Milan o Lazio? Mio figlio tifa un'altra squadra"

19.05.2023 15:30 di  Edoardo Zeno  Twitter:    vedi letture
Nesta: "Immobile un grande attaccante. Milan o Lazio? Mio figlio tifa un'altra squadra"

Alessandro Nesta analizza il movimento calcio in Italia. Nell'intervista concessa a Basement Cafè, l'ex difensore di Lazio e Milan ha parlato delle tante problematiche che coinvolgono il nostro Paese e la nostra Nazionale che ha saltato per demeriti sportivi le ultime due edizioni dei Mondiali: "L’Italia fuori dal Mondiale allontana le nuove generazioni dal calcio. La Serie A è inferiore a quella di una volta e quindi la Nazionale deve essere trascinante soprattutto in un periodo storico in cui ci sono tante distrazioni. In America si guarda la Premier League. Mio figlio tifa Chelsea e io ho giocato nella Lazio e nel Milan. Gli ho detto a lui di non dirlo perché ci faccio una brutta figura. Ti rispetto ma scegli: o Lazio o Milan (ride, ndr)"

DIFFERENZE - "Gli stadi in Italia fanno schifo, non è uno spettacolo. In Inghilterra è un altro mondo. Troppi stranieri in Serie A? È una scusa degli italiani. Non diamo sempre la colpa agli altri, perché altrimenti restiamo a casa anche il prossimo mondiale.

NON ESISTONO PIU' I NESTA, I TOTTI E I DEL PIERO... - "Ogni nazione ha le sue generazioni. C’è stata quella della Spagna con Xavi e Iniesta, poi ci sono dei buchi. La nostra generazione è stata tra il 73 e il 76 e infatti hai vinto il Mondiale non a casa. Ma è solo questione di talento, è Dio che ha esagerato".

LA NAZIONALE NON VA AI MONDIALI PERCHE' GLI ATTACCANTI NON SEGNANO? - "No perché Ciro Immobile è un ottimo attaccante e anche le altre nazioni non hanno più il grande numero 9. La Spagna ha Morata. Adesso si parla tanto di Haaland che assomiglia un po’ ai 9 di una volta. Ma ce ne sono pochi. I migliori al mondo sono ancora Giroud, 36 anni, Benzema e Lewandowski. Mbappé è più esterno".

MENTALITA' ITALIANA - "Nel 2006 abbiamo vinto il Mondiale dopo lo scandalo Calciopoli e non da favoriti. All’ultimo Europeo non eravamo favoriti e abbiamo vinto. Nel momento in cui ci sentiamo forti noi falliamo. Anche la mia generazione è stata cosi. In Sudafrica abbiamo fatto un flop mai visto. Noi dobbiamo aver sempre fame e avere lo scandalo dietro l’angolo".