Teotino: "Cartellino viola a Klose? Mai visto un gesto cosi"

In tutto il mondo, a parte alcune eccezioni, stanno incensando e premiando Miroslav Klose, come esempio di lealtà sportiva. Martedì è stato premiato dalla Federazione tedesca, oggi sarà la volta del “Cartellino viola”, premio che la Fiorentina assegna mensilmente a chi si contraddistingue per atti di fair play. Ma a Firenze questa decisione non è andata giù, i sostenitori viola non gradiscono che il premio venga assegnato a chi, con un goal in fuorigioco, li ha estromessi dai quarti di quarti di finale di Champions League. Sulla decisione è tornato ieri il responsabile della comunicazione della società gigliata, Gianfranco Teotino a “Piazza Duomo” trasmissione di Radio Toscano: “La scelta non è esclusiva della Fiorentina, ma frutto di una votazione di una giuria composta da 13 persone dove c'è un solo rappresentante della ACF, anche se noi ci fossimo opposti – ha proseguito – la stragrande maggioranza della giuria era favorevole per votare Klose, quindi noi rispettiamo il parere della stessa. Almeno per quanto mi riguarda, devo dire che da quando abbiamo istituito il premio, nel dicembre 2011, di gesti della stessa importanza come quello del giocatore della Lazio non ce ne sono stati, a parte il caso Farina. Sicuramente noi sappiamo cosa ha rappresentato Klose nella storia della Fiorentina col suo gol in netto fuorigioco, che è costato probabilmente alla Fiorentina la qualificazione ai quarti di finale. Certo io non ho mai visto ammettere a un giocatore di aver segnato una rete in fuorigioco”. Teotino comunque difende la posizione assunta dalla giuria: “È una riflessione che hanno fatto nella loro autonomia, certamente noi abbiamo provveduto a ricordarlo prima della votazione, ma non avevamo certo la volontà di influenzare il giudizio, poi uno non è che è responsabile a vita per un gesto compiuto nel passato, quello col Napoli, però, è stato meritevole. Poi è chiaro che chi ama la Fiorentina non potrà dimenticare quello che accadde quella notte a Monaco. Il problema fu Ovrebo (l'arbitro che assegnò il gol in offside, ndr)". Il dirigente chiude la questione con un auspicio per la premiazione: “Voglio ridere anche domani (oggi ndr) con Klose, gli dirò anche cosa pensano a Firenze di questo premio, mi dispiace che la Lazio non abbia aperto a tutta la stampa, ma solo a una parte. Ci sarà una piccola sorpresa per tutti”