Uefa, Ceferin chiede a Infantino una modifica sui falli di mano

Il presidente della Uefa ha inviato una lettera al suo collega della FIFA per chiedere un cambiamento sulla regola dei falli di mano
05.11.2020 16:30 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Tommaso Marsili
Uefa, Ceferin chiede a Infantino una modifica sui falli di mano
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Le tante, troppe decisione ingiuste prese da parte degli arbitri, hanno portato Ceferin, presidente della UEFA, a scrivere una lettera a Infantino, presidente della FIFA, per chiedere una modifica sulla regola dei falli di mano. In queste settimane ci sarà l'incontro tra i legislatori del calcio, i quali potranno rendere la norma meno rigida e quindi consentire ai direttori di gara di determinare il fallo in base alla volontarietà del tocco. 

TROPPA RIGIDITA' - Sicuramente la regola utilizzata fino ad ora non ha dato i risultati sperati: questa troppa rigidità utilizzata per determinare l'irregolarità, ha determinato l'aumento spropositato dei calci di rigore concessi (il 30% dei penalty sono causati da un tocco con la mano). Questi dati, oltre alle varie lamentele delle società che si sono sentite penalizzate, ha portato Ceferin a rivolgersi alla massima organizzazione internazionale che gestisce l'IFAB

LA LETTERA - La richiesta scritta da parte del capo dell'organizzazione europea, è stata riportata dall'Associed Press: "Il tentativo di definire rigorosamente i casi in cui il tocco di mano è fallo ha portato a molte decisioni ingiuste che sono state accolte con frustrazione e disagio da parte della comunità calcistica. Lo spirito del gioco deve essere preservato in ogni momento. Credo che tornare alla formulazione precedente, magari rivista e integrata da una disposizione che non consenta di segnare gol con mano o braccio, sia un’opzione da tenere in considerazione. Accade abbastanza di frequente che la palla colpisca accidentalmente le mani o le braccia dei giocatori, ma lo spirito della norma è chiaramente che, per questi casi inevitabili, non si debba punire i giocatori con il rischio di frammentare il gioco e di creare situazioni che decidano i risultati. L’uso del VAR in molte competizioni ha semplicemente esasperato il problema e spinge arbitri e media a vivisezionare ogni situazione, con risultati controversi. Le braccia fanno parte di corpi impegnati dinamicamente negli sforzi atletici e il loro movimento è necessario per preservare l’equilibrio del corpo, rendere lo sforzo efficace ed evitare infortuni. Ci sono molte prove che i difensori siano costretti ad assumere posizioni “innaturali” semplicemente per evitare il rischio di vedere mani o braccia colpiti accidentalmente dalla palla e dare origine a un calcio di rigore".