Uefa, ritornano i posti in piedi allo stadio? Spunta un comunicato ufficiale

Un passo indietro nel tempo, ma non sempre guardarsi alle spalle ha un significato negativo. La Uefa infatti starebbe valutando un ritorno ai posti in piedi negli stadi, una pratica diffusissima fra gli anni Sessanta e Ottanta, anche se ancora oggi durante i match si notano gradinate piene di tifosi e seggiolini lasciati liberi nonostante "appartengano" ad abbonati o a chi ha acquistato il biglietti. L'ipotesi di un ritorno ai posti in piedi è spuntata in un comunicato ufficiale della Uefa:
"A dicembre 2021, la Uefa ha incaricato il Politecnico di Milano di condurre uno studio indipendente per esaminare la prevalenza, il quadro normativo nazionale, le tecnologie e la gestione della sicurezza nelle infrastrutture dedicate al calcio professionistico in Europa. Lo studio ha individuato approcci molto diversi nell'applicazione e nel quadro normativo tra i vari paesi, talvolta anche tra regioni e città dello stesso paese. Inoltre, si utilizzano soluzioni tecniche con effetti significativamente diversi sulla sicurezza e sulla sua gestione. Con l'approvazione del Comitato Esecutivo, la Uefa sta per avviare il Programma Standing Facilities Observer 2022/23, per osservare l'uso dei posti in piedi nelle competizioni nazionali e internazionali per club. L'obiettivo è valutare se e come reintrodurre in sicurezza questa tipologia di posti nelle competizioni Uefa. Data la sua natura sperimentale, il programma sarà limitato, almeno nella prima stagione, ai club delle prime cinque federazioni del ranking Uefa in cui i posti in piedi sono già autorizzati a livello nazionale, ovvero Inghilterra, Germania e Francia, nel rispetto della legislazione nazionale e locale. Il programma si svolgerà durante la fase a gironi e le fasi a eliminazione diretta (fino alle semifinali) delle competizioni Uefa maschili per club 2022/23. Sono escluse le finali. La Uefa nominerà esperti indipendenti per analizzare l'uso dei posti in piedi nelle partite nazionali e internazionali dei club nei suddetti paesi, in modo da valutare le dinamiche tra tifosi nazionali e internazionali e le relative implicazioni per la sicurezza. Al termine della stagione 2022/23, sulla base delle relazioni degli esperti, l'amministrazione Uefa valuterà i risultati e li sottoporrà al Comitato Esecutivo Uefa, che valuterà l'eventuale prosecuzione e ampliamento del programma".