Calcio, Ranocchia: "L'entusiasmo era sparito da mesi. Sul futuro..."

25.09.2022 11:00 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Niccolò Di Leo - Lalaziosiamonoi.it
Calcio, Ranocchia: "L'entusiasmo era sparito da mesi. Sul futuro..."
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Ha appeso gli scarpini al chiodo Andrea Ranocchia, difensore centrale ed ex capitano dell'Inter, reduce da una breve avventura al Monza. Proprio con i biancorossi il classe 1988 aveva iniziato una nuova parentesi della sua carriera, ma il brutto infortunio accusato lo ha portato a prendere questa decisione. Quasi come fosse un segnale, il muro alla fine della strada, Ranocchia ha sentito e capito che il calcio giocato era ormai proprietà del passato: l'entusiasmo di scendere in campo non c'era più e l'addio al prato verde era l'unica scelta possibile. Ai microfoni della Gazzetta Dello Sport, Ranocchia ha raccontato il suo ultimo periodo da calciatore:

"Il mio contratto scadeva a giugno, Piero (Ausilio, d.s. Inter, ndr) mi ha spiegato che dovevano fare tutta una serie di valutazioni. Io volevo giocare di più, ed è arrivato il Monza. Progetto serio, portato avanti da dirigenti che hanno già vinto, la possibilità di non cambiare casa anche ai figli e di far crescere i giovani. Ho accettato. Ma durante il ritiro ho faticato molto. Scoprire che quel fuoco per il calcio che mi ha acceso per 30 anni non tornava è stato tremendo. L'infortunio ha accelerato un processo già in atto. Da aprile non sentivo più entusiasmo per il calcio. Ho sperato fosse solo un momento. Non escludo che un crack così serio fosse collegato al fatto che la testa non girava più nel modo giusto. Ora sto benino, un po' frastornato. Non sono triste, altrimenti sarei andato avanti. Sono orgoglioso soddisfatto della mia carriera. Delle vittorie e di come ho superato i problemi. Ma senza entusiasmo non si va avanti. Futuro? Ora stacco per un po’, poi mi piacerebbe aprire una scuola calcio".

INTER - "Ci stanno momenti così, soprattutto a inizio stagione, con una rosa piena di nazionali che hanno giocato anche d’estate. Sono sicuro che l’Inter si riprenderà. Ha la rosa più forte e uno spogliatoio sano. Resta la mia favorita per lo scudetto. Se si sentirà la mia assenza nello spogliatoio? Ognuno porta il suo contributo. Anche scherzando sempre come Brozo (Brozovic, ndr). All'Inter per alcuni anni sono stato il capo espiatorio, ero molto giù, un’esperienza di cui avrei fatto a meno, ma formativa. Nel calcio, quando le cose non girano ne prendono di mira due o tre. Arrivato subito dopo il Triplete, ho vissuto stagioni difficili per il club. Ma mi sono anche goduto la risalita grazie a Suning e allo stesso Spalletti, fino alle vittorie con Conte e Inzaghi. La Coppa Italia dell'anno scorso in parte è anche mia per il gol all'Empoli, lo Scudetto un sogno che ho inseguito per anni".