Kishna, gli ultimi due anni da incubo. Eppure il Suriname...

L'esterno ha giocato pochissimo dal 2017 in poi, ma è un'opzione per la selezione che giocherà nel 2021 la prima storica Gold Cup.
21.11.2019 07:15 di  Gabriele Candelori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
Kishna, gli ultimi due anni da incubo. Eppure il Suriname...

Nessun minuto quest’anno, centoquindici nelle due stagioni precedenti. Ricardo Kishna tra il 2017 e il 2019 è sceso in campo per l’equivalente di poco più di una gara. E se a questo dato aggiungiamo che due delle quattro presenze sono con la formazione Primavera del Den Haag la situazione fa ancora più riflettere. L’olandese è stato sfortunatissimo: tornato in patria per rilanciarsi con la squadra in cui era cresciuto, si è rotto il legamento crociato nel settembre 2017 contro l’Ajax e da quel giorno non sembra essere mai tornato veramente integro da un punto di vista fisico. Uno spiraglio, dopo la lunga riabilitazione, lo avevano aperto lo scorso febbraio la mezz’ora giocata con l’Under 21 dei Cigni e le successive tre convocazioni in prima squadra contro Heracles, Emmen e Vitesse. Il ritorno in campo però non è mai arrivato e a fine stagione il club de L’Aia ha deciso di non rinnovare il prestito che era stato prolungato nell’estate precedente all’ultimo giorno disponibile. Rientrato alla Lazio, Kishna è finito poi fuori rosa e a gennaio con il contratto in scadenza tra sette mesi sarà libero di trovare una nuova destinazione.

SURINAME, KISHNA TRA LE OPZIONI FUTURE - Intanto però, nonostante le ultime due stagioni, non è impossibile che il classe ’95 possa essere convocato in futuro dal Suriname. Lo scorso martedì la selezione del piccolo stato sudamericano, battendo il Nicaragua, ha ottenuto una storica qualificazione per la Gold Cup 2021, la competizione del Nord e Centro America cui è incluso appunto anche il Suriname. Obiettivo di Dean Gorré, allenatore con alle spalle una carriera tra Olanda e Inghilterra, è ora allestire una rosa all’altezza. Motivo per cui la federazione sta pensando anche a quei giocatori con doppio passaporto e senza gare internazionali all’attivo. Se Virgil van Dijk, Justin Kluivert e Georginio Wijnaldum sono oggi tra le colonne portanti dell’Olanda, tra i calciatori convocabili c’è proprio Ricardo Kishna. Il giocatore di proprietà della Lazio, che ha padre surinamese e madre olandese, ha giocato con gli Orange soltanto a livello di giovanili e potrebbe essere chiamato senza perdere il doppio passaporto. Sebbene il favorito per il ruolo di esterno sinistro resti il talentuoso Noa Lang, ’99 che ha già esordito in Champions League con l’Ajax, l’ex Lille resta un’opzione al pari di Queensy Menig (FC Twente), Rajiv van La Parra (Stella Rossa Belgrado) e Delano Burgzorg (Spezia). Prima Kishna dovrà però convincere di aver lasciato definitivamente alle spalle il brutto infortunio.

Pubblicato il 21-11 alle 00.00

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