Jugovic: "Lazio, attenta a Vlahovic. La Juve si gioca di più, ma..."

RASSEGNA STAMPA - Sono state tante le sfide decisive tra Lazio e Juventus. La memoria rimanda facilmente al gol di Simeone nell'anno dello scudetto biancoceleste, ma ci sono state anche finali di Coppa Italia, Supercoppa, e non solo. Due club che si sono giocati molto e che hanno numerosi doppi ex nella loro storia. Uno di questi è Vladimir Jugovic, campione d'Europa con la Juventus nel 1996 e passato alla Lazio nel 1998. "Mezza squadra", così era soprannominato a Roma. Questo è anche uno dei ricordi più vividi di quegli anni nella Capitale, così come i quattro derby vinti.
Lo ha rivelato lui stesso in un'intervista speciale alla Gazzetta dello Sport, durante la quale ha parlato di varie tematiche, ma si è soffermato soprattutto su Lazio e Juventus. Per quanto riguarda la squadra di Baroni, Jugovic sembra essere innamorato di Zaccagni. È il suo preferito e secondo lui sarebbe stato bene anche nella sua Lazio, quella di fine anni '90. Poi, a proposito della sua Lazio, Jugovic ha ricordato il suo allenatore Eriksson: "Era formidabile nel far coesistere tutti i giocatori di qualità: adesso rivedo un po' di Sven in Simone Inzaghi, che non a caso è stato allenato dallo svedese. Eriksson se si arrabbiava tanto non urlava, al massimo arrossiva: ecco, in quello Inzaghi è diverso".
Tornando sulla sfida di oggi tra Lazio e Juventus, Jugovic dice la sua: "La Juventus si gioca di più della Lazio: se i bianconeri non vanno in Champions, la stagione sarà fallimentare. A inizio anno, invece, c'erano altre aspettative sui biancocelesti. Ma io farei attenzione alla Roma e a Ranieri, che si sta confermando un allenatore esperto. Un pareggio non basta né alla Lazio né alla Juve".
Sono molti i possibili protagonisti della gara. Jugovic punta su Zaccagni e Thuram, ma elogia anche Pedro, un campione che ha vinto più del serbo e proprio su questo Jugovic punzecchia scherzosamente, affermando come lui le Champions le abbia vinte con Stella Rossa e Juventus, non con il Barcellona di Messi. Un altro serbo della gara sarà Dusan Vlahovic, molto altalenante con la Juventus e proprio per questo Jugovic avvisa la Lazio: "Non starei troppo sereno".
Questo articolo è redatto da Lalaziosiamonoi.it. La riproduzione, anche parziale, dell’articolo senza citazione è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge. Per tutte le notizie, mercato, interviste, esclusive e aggiornamenti in tempo reale sul mondo Lazio seguite Lalaziosiamonoi.it sul portale, sulla nostra app e su tutti i nostri social. Il sito web più letto dai tifosi della Lazio since 2008.