Kiessling: "Lazio e Bayer, due club rispettati da tutti. I biancocelesti possono vincere la Supercoppa"

Al Bayer Leverkusen ininterrottamente dal 2006, più di 300 presenze con la maglia rossonera: Stefan Kiessling è una vera e propria bandiera del club tedesco, che oggi alle 15:30 affronterà la Lazio in amichevole. Match a cui l’attaccante teutonico non prenderà parte a causa di una botta rimediata nella partita giocata contro l’Antalyaspor giovedì scorso. Kiessling si è concesso in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, come si evince da un articolo a firma di Elmar Bergonzini, parlando dell’ultimo confronto con la Lazio e della prossima stagione: “Mi spiace non esserci perché giocare contro la Lazio è affascinante. Quando ero adolescente era una delle squadre più forti al mondo, e ancora oggi è un ottimo club. I preliminari di Champions nel 2015? Già al sorteggio pensai che eravamo stati sfortunati. Credo sia stato decisivo il gol che realizzammo alla fine del primo tempo della partita di ritorno, ci diede la carica e spaventò la Lazio”. Tanti complimenti anche per la Lazio attuale: “Hanno una bella rosa. Quello di Leiva è un bel colpo, sono acquisti importanti che fanno girare il nome del club. Immobile? Da italiano giocare in Serie A è più facile, comunque fece bene a tentare l’avventura al Borussia. La finale di Supercoppa? Affrontando la Juventus con coraggio la Lazio ce la può fare”. C’è spazio anche per un piccolo parallelismo tra Lazio e Bayer: “La Lazio ha alti e bassi come noi: l’anno scorso abbiamo fallito noi, due stagioni fa fallì la Lazio. Però alla fine sono società che in Europa conoscono e rispettano tutti”.