Lazio, derby amaro: stagione finita in anticipo

Decidono le reti di Mkhitaryan e Pedro, ma biancocelesti che solo nella prima parte della gara hanno dato la sensazione di poter dire la loro...
16.05.2021 07:30 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, derby amaro: stagione finita in anticipo

Brutta, lenta, imprecisa e stanca, la Lazio perde il derby contro la Roma e abbandona anche l’illusione matematica della Champions League. I biancocelesti partono meglio, ma alla fine cedono ai giallorossi che risollevano una stagione negativa. Capitolini che hanno deluso soprattutto nella ripresa. Ci si aspettava di più da Immobile e compagni che avrebbero dovuto giocarsi e ultime chance di arrivare tra le prime quattro.  

FORMAZIONI – Le voci della vigilia sono confermate con Correa out per un problema muscolare. L’argentino va in panchina e dal primo minuto c’è Muriqi vicino a Immobile. Marusic torna in difesa, mentre Lulic torna titolare nel derby quasi un anno e mezzo dopo. Nella Roma, Fuzato in porta con Darboe a centrocampo ed El Shaarawy in attacco.

PRIMO TEMPO –Inizio al piccolo trotto per entrambe le squadre che sembrano non volersi scoprire per subire le ripartenze avversarie. La Lazio si affida molto alla fascia destra e Lazzari beffa Bruno Peres mettendo al centro un pallone d’oro per Luis Alberto, ma Karsdorp è miracoloso e chiude lo spagnolo al momento del tiro. Poco dopo Milinkovic beffa Ibanez arriva sul fondo e serve un pallone d’oro per Luis Alberto che calcia troppo centralmente trovando un Fuzato miracoloso che alza in corner. Lazio meglio e al 31’ Muriqi sbloccherebbe anche il risultato, ma la rete viene annullata per fuorigioco del kosovaro. Il Var conferma e si resta a reti bianche. Luis Alberto e Milinkovic disegnano un’azione da applausi al 34’, ma il serbo è perfetto nello stop un po’ meno nel tentativo di pallonetto con la palla che si perde sul fondo. Fonseca deve fare i conti con l’infortunio di Ibanez che deve lasciare il posto a Kumbulla. Al 42’, un po’ a sorpresa, è la Roma a sbloccare il risultato. Immobile sbaglia un appoggio offensivo, la squadra viene pescata fuori posizione e Dzeko si beve Acerbi sulla linea di fondo e mette al centro per Mkhitaryan che di piatto mette alle spalle di Reina. La Lazio ferita perché, pur producendo più dell’avversario, si trova sotto all’intervallo.

SECONDO TEMPO – La ripresa inizia con Santon al posto dell’ammonito Bruno Peres. L’ex Inter, però, prende subito il giallo per una sbracciata su Lazzari. La reazione della Lazio tarda ad arrivare ed è la Roma che parte meglio con Cristante che stoppa e calcia in area, palla alta. Inzaghi prova a svegliare i suoi richiamando Muriqi e Lulic, gettando nella mischia Luiz Felipe e Andreas Pereira. Biancocelesti ancora addormentati e la Roma è ancora pericolosa con un diagonale di Dzeko che esce sul fondo. Lazio che sembra andare con il freno a mano tirato e Roma che gestisce e prova a ripartire di rimessa. Inzaghi si affida ancora alla panchina e richiama Radu e Marusic per lasciare spazio a Caicedo e Fares. Aquile che provano a scrollarsi la tensione con Luis Alberto che trova Immobile che di tacco costringe Fuzato a un altro miracolo. Sul capovolgimento di fronte è Lazzari a salvare su  Cristante. Non c’è un attimo di sosta e ancora il portiere della Roma salva ancora su Immobile. A trovare il gol è, però, ancora la Roma con Pedro al 78’ che dalla distanza fulmina Reina. La Lazio accusa il colpo e Villar e Dzeko sfiorano il tris. Lazio che  finisce anche in dieci perché Acerbi rimedia il secondo giallo per una trattenuta su Dzeko.