Lotito cala l'asso sul gong: Pellegrini rompe gli schemi, scatta la missione Champions

01.02.2023 07:15 di Alessandro Zappulla   vedi letture
Fonte: Alessandro Zappulla-Lalaziosiamonoi.it
Lotito cala l'asso sul gong: Pellegrini rompe gli schemi, scatta la missione Champions
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ogni gong di mercato rappresenta uno spartiacque tra sogno e realtà. La Lazio in inverno quasi mai ha regalato un sostegno alla squadra in termini di innesti importanti. L’ultimo vero acquisto di gennaio risale all’era Reja e fu Antonio Candreva. Molto più di un lustro fa, tanto che le speranze del tifo biancoceleste negli anni si sono sgretolate all’alba di ogni sessione. ‘Non vendo sogni, ma solide realtà’, ama ripetere Claudio Lotito, recitando un vecchio motto pubblicitario di diversi anni fa. Il punto è che spesso la realtà disarma le speranze alimentando questa consuetudine anno dopo anno. Un difficile groppo da far digerire all’ambiente. Anche questa finestra di calciomercato non si è infatti scostata dal solito spartito, almeno fino al gong. Pochi rumors, per altro sopiti col trascorrere dei giorni e una sola fiammella accesa sino all’ultimo rintocco del mercato. Maurizio Sarri aveva chiesto tra una ‘collegiata’ e l’altra, con scarsa fiducia e in maniera dissacrante un terzino sinistro e una punta. La Lazio si è mossa poco o per meglio dire ha ragionato più che agito. Conti alla mano, i numeri certificavano una carenza di cash spendibile, evidenziata dall’indice di liquidità insufficiente. Nessuna nuova iniezione di capitale e solo un intenso lavoro in uscita.

IL TENTATIVO - La corsa degli ultimi minuti si è consumata nella ricerca forsennata di piazzare Fares in Turchia per poi sfruttare l’opportunità di ingaggiare Luca Pellegrini. Arruolare in biancoceleste un calciatore che tecnicamente rispondeva alle caratteristiche richieste da Sarri, avrebbe significato da un lato rendere soddisfatto l’allenatore e dall’altro cancellare ogni alibi. Lotito ci ha provato: ha lavorato ai fianchi della trattativa, riuscendo a scontare buona parte dell’ingaggio del calciatore e strappando la promessa di un prezzo di favore dalla Juventus, in ambito di riscatto del cartellino. La sessione invernale del calciomercato è una lunga e ripida salita da scalare. Passo dopo passo si cerca il pertugio più rapido e sicuro per arrivare alla meta. L’obiettivo è ottenere il massimo, ma con il minimo sforzo.

RISCHIO - Tutto ciò a volte rischia di tendere la corda, portandola sino al punto di rottura. Lotito ha rischiato di spezzarla. Ad un passo dall’arrivo infatti il patron ha chiesto un taglio ulteriore dello stipendio al calciatore: oltre che dell’ingaggio futuro, anche della quota attualmente in carico ai tedeschi. Dunque al netto dell’operazione, la Lazio avrebbe chiesto una decurtazione di un quarto dello stipendio a Pellegrini e un arruolamento in biancoceleste praticamente a costo zero per il club sino a giugno. Una condizione limite, per molti probabilmente inaccettabile, ma non per il giovane Luca. Lotito da vero giocatore di poker ha fatto valere le sue carte. Ha messo in campo lo spessore del progetto tecnico, l’appeal e il carisma di Sarri, a cui Luca Pellegrini è profondamente sensibile e ha tentato l’all-in.

ASSALTO CHAMPIONS - Mossa azzardata e mossa azzeccata. Abilità manageriale, che si legano all’astuzia del mercato degli ultimi colpi. Un gioco da prestigiatore che solo Lotito è in grado di realizzare. Ha ottenuto il massimo con pochissimo, regalando un calciatore funzionale al proprio tecnico. ‘Vorrei un terzino di piede sinistro’, aveva chiesto il tecnico qualche tempo fa ed eccolo accontentato. Azzerati gli alibi e via i musi lunghi. La parentesi invernale del mercato si è conclusa con ciò che occorreva. Un calciatore in più e qualche uscita funzionale come Kamenovic e probabilmente Fares nelle prossime ore, oltre a Raul Moro, Escalante e Durmisi che hanno solo cambiato la destinazione dei loro prestiti. Quanto basta per rilanciare l’assalto alla Champions, nell’anno in cui non corre più la Juve e il Milan balbetta fortemente. Ora il Senatore ha calato il sipario delle operazioni biancocelesti e si prepara ad rigettarsi di nuovo nelle faccende di Stato. È tempo delle ‘mille proroghe’, quelle che però non può più permettersi la Lazio. Il miracolo sportivo può dunque concretizzarsi. Con un innesto in più e due concorrenti in meno. La Champions non è più solo un sogno.

Pubblicato il 31-01