MOVIOLA - Lazio - Rennes, ombre sulla partita dell'arbitro Boyko

Qualche sbavatura di troppo sulla prestazione dell'arbitro ucraino Serhiy Boyko durante Lazio - Rennes di Europa League.
04.10.2019 06:35 di Laura Castellani Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
MOVIOLA - Lazio - Rennes, ombre sulla partita dell'arbitro Boyko
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

EUROPA LEAGUE, LAZIO - RENNES - Qualche sbavatura di troppo, nella gestione arbitrale di Serhiy Boyko. Vediamo gli episodi più importanti. Al secondo minuto, primo contatto di gioco tra Vavro e Tait in area di rigore: l'arbitro lascia giustamente correre, anche se i giocatori della squadra francese vorrebbero fischiasse. Al nono minuto, invece, l'intervento del direttore di gara c'è: estrae il giallo davanti a Cataldi per un intervento su Tait. Il centrocampista va sulla palla, il fischietto ucraino in quest'occasione è un po' troppo severo. L'ammonizione invece è il minimo, per il fallo di Gnagnon al quarantesimo, al limite dell'area: il francese travolge Caicedo, che rimedia anche un pestone. Ma l'episodio più dubbio si verifica al 22esimo, quando la conclusione di Niang viene deviata da Acerbi: dalla panchina del Rennes si alzano le proteste per un presunto fallo di mano. Il braccio del difensore biancoceleste è effettivamente largo e intercetta la sfera: se quest'intervento si fosse verificato in campionato, probabilmente l'arbitro avrebbe chiamato in causa la Var. Graziata, la squadra capitolina, in quest'occasione. 

SECONDO TEMPO - Primo intervento della ripresa, al 54', con il contatto di Acerbi su Tait: per l'arbitro è fallo e assegna la punizione (dalla quale nascerà l'occasione per il vantaggio del Rennes), nonostante le proteste biancocelesti. Al 59esimo, con la Lazio provvisoriamente in svantaggio, Boyko ferma l'azione di Lazzari in attacco per fuorigioco: valutazione corretta. Meno giusta è la scelta, al 63esimo, di lasciar correre in occasione di un fallo subito da Bastos, per il quale non viene nemmeno assegnata la punizione. Nel minuto successivo, Immobile viene travolto da Da Silva, giustamente il fischietto ucraino ferma il gioco. Al 69esimo, Martin commette fallo su Lulic: qui il direttore di gara ferma il gioco, ma avrebbe anche dovuto assegnare il giallo data la scompostezza dell'intervento. Al 71esimo, l'arbitro fischia una presunta trattenuta di Acerbi su Tait: tocco lieve, poteva lasciar correre. All'81esimo, brutto episodio tra Grenier e Vavro. Nell'attesa di un calcio di punizione per il Rennes, il francese dà una gomitata in pancia al giocatore biancoceleste, che cade a terra. Boyko non se ne accorge nemmeno, e di fatto Grenier resta impunito. A differenza della Lazio per un presunto fallo di Bastos, proprio sul numero 8 dei francesi. Il direttore di gara fischia un pestone a recupero inoltrato, ma non c'è assolutamente nulla. E infatti, il giocatore del Rennes cade pure in ritardo rispetto al presunto contatto. Un errore grave, che sarebbe potuto costare caro alla Lazio, data la punizione assegnata al limite dell'area e la rincorsa francese sul finale, a caccia del pareggio. 

Pubblicato ieri alle 22:52