PAGELLE Inter - Lazio: disastro Vecino, Provedel e Casale reggono finché possono

01.05.2023 07:20 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
PAGELLE Inter - Lazio: disastro Vecino, Provedel e Casale reggono finché possono
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PROVEDEL 6,5: Attento su Brozovic, ci arriva e la respinge bene. Meglio ancora su Dimarco, il diagonale era forte e preciso. Quando si inchina è perché non può fare altro. Anzi, sul terzo di Lautaro era riuscito pure a stopparlo.

MARUSIC 5: Nel primo tempo per poco non tiene in gioco Correa, nella ripresa non si accorge dell’inserimento di Gosens, appostato alle sue spalle. Serviva un’attenzione maggiore per spuntarla a San Siro.

CASALE 6,5: Un gigante fino al primo gol dell’Inter, aveva murato tutto e tutti, risolto situazioni critiche in extremis grazie al senso della posizione e alle accelerazioni da centometrista. Le certezze si incrinano all’improvviso.

ROMAGNOLI 6: Sempre difficile contenere fisicamente Lukaku, toro molto più del Toro Martinez. Arranca sul pareggio dell’Inter, il resto della partita era stato convincente. Sugli altri gol non ha colpe.

HYSAJ 5,5: L’inizio è parecchio complicato, si infilano dalla sua parte, Correa era sfilato per il possibile 1-0 dell’Inter, poi cancellato dalla bandierina. Cresce con il passare dei minuti, il discorso vale per lui e l’intera squadra.

MILINKOVIC 6: Poteva fare meglio, conoscendo il suo potenziale e anche i precedenti con l’Inter. È comunque una gara faticosa dal punto di vista tecnico e fisico.

CATALDI 6,5: Partenza in salita, lo braccano perché lo rispettano come fonte di gioco. Emerge alla grande dopo una ventina minuti alzando ritmi e livello di palleggio. Chiude a denti stretti, l’ultima chiusura senza un polpaccio e per questo ancora più preziosa.

Dal 51’ VECINO 4: Un incubo di prestazione, sbaglia i tempi del pressing e i passaggi semplici all’indietro. La Lazio risente del suo ingresso, purtroppo oggi è così.

LUIS ALBERTO 6: Quel tocchettino è il segno di un’intelligenza superiore, chissà se artificiale. Non tira, capisce che verrà schermato, allora la lascia lì per Felipe meglio piazzato. Purtroppo sparisce nel momento cruciale e questo pesa tanto nello sviluppo del risultato.

FELIPE ANDERSON 6,5: Prende la mira e la infila all’angolino, facendola passare tra le gambe di D’Ambrosio. La stessa cosa poteva farla nella ripresa, lì manca un pizzico di cattiveria e convinzione.

IMMOBILE 6: Altra partita di sacrificio, non risparmia un contrasto o una rincorsa, fa dimenticare il modo in cui sta giocando, con una costola che non è ancora a posto. Partecipa all’azione del gol di Felipe, a volte i compagni potrebbero servirlo prima e meglio.

Dal 68’ PEDRO 5: Un paio di scelte sbagliate, rallenta le giocate, non è da lui gestire così male i palloni preziosi, fondamentali.

ZACCAGNI 6,5: Il più attivo, forse anche il più coraggioso. La solita forza nelle gambe, sui primi passi non lo prendono mai, costringe gli avversari alle cattive e al giallo. Peccato non abbia la chance per tirare e colpire.

ALL. SARRI 6: Sulla carta era difficile per mille motivi, poi però le speranze erano aumentate, la Lazio era a 20 minuti dal successo che poteva essere decisivo per la Champions. Ora è tornato tutto in ballo più che mai.

Pubblicato il 30/04