Lazio, Castroman: "Romero mi somiglia, sarà un campione. Messi? Niente paragoni, ma..."

12.11.2022 07:00 di Edoardo Zeno Twitter:    vedi letture
Fonte: Edoardo Zeno - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Castroman: "Romero mi somiglia, sarà un campione. Messi? Niente paragoni, ma..."

Un’ala destra con i pugni al cielo, l’urlo di gioia, i capelli al vento e la maglia biancoceleste addosso. Sembra Castroman, ma è Luka Romero. Nell’esultanza dopo il gol al Monza, il primo in Serie A e con la Lazio, il giovane argentino ha ricordato un suo connazionale che ha lasciato un bellissimo ricordo da queste parti. Intervenuto in esclusiva ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it, Lucas Castroman ha parlato del classe 2004 a disposizione di Sarri che ieri ha messo in mostra tutte le sue qualità con un secondo tempo sublime. L’ex Lazio e Udinese lo supporta e lo incoraggia. Vede in lui un futuro campione che per caratteristiche gli somiglia anche un po’: “L’ho visto cominciare in Spagna quando ha fatto l’esordio a 15 anni. Mi è sembrato molto simile alle mie caratteristiche. Un’ala destra con forza, un ragazzino con una testa ancora da formare e che deve continuare a migliorare perché è piccolo. Ha avuto un incidente a Rotterdam dove è stato espulso. Sono cose che succedono, ma lui sa che deve crescere. Sarà un grandissimo campione, lo dimostrerà. Non ha nemmeno 18 anni e già gioca nella prima squadra della Lazio. Sarà anche il futuro della Nazionale argentina. Il mio desiderio è che questi giovani possano crescere per loro e per il nostro Paese. Mi fa tanto piacere questo primo gol in Serie A. è una cosa bellissima per lui e la sua famiglia”.

La Lazio è il posto giusto per crescere e migliorare. Parola di Castroman, anche lui arrivato in biancoceleste da giovanissimo: “È una società che crede nei giovani e che gli ha dato sempre spazio. Io sono arrivato a 20 anni. Ti dà la possibilità di lavorare. Lotta per le zone alte di classifica ma non ha la pressione che hanno ad esempio Milan e Juventus. È un club che ti dà tutto per crescere”.

Per movenze, caratteristiche e aspetto fisico, ricorda anche un po’ il primo Messi blaugrana. Vietato però fare paragoni: Sì un po’ lo ricorda. Anche quando ha esordito in Spagna tutti lo paragonavano a Messi. Io dico sempre che tutti i calciatori sono unici. Maradona è stato un uomo fantastico e un giocatore incredibile, Messi per me è un extraterrestre. Non si può paragonare con nessuno. Quello che passava per la testa alla Pulce non lo ha nessuno. Luka sarà un campione che andrà avanti anche con l’Argentina. Oggi non è giusto fare paragoni, lui sarà Luka Romero. Leo Messi c’è stato e ci sarà e Maradona c’è già stato. Gli auguro di fare anche solo il 50% di quello che ha fatto Lionel. Può assomigliarli perché è mancino, ma per il resto sono calciatori unici. Anche Dybala quando iniziò la carriera fu paragonato a Messi. Tutti sono diversi. Spero che Luka possa fare il suo cammino come un vero campione. E mi auguro soprattutto che possa farlo nella Lazio, una società alla quale tengo tantissimo così come i suoi tifosi”.

Bella l’immagine di Pedro che è passato da abbracciare un giovane Messi al Barcellona ad esultare con Romero con la maglia della Lazio…

“Bellissimo. Mi ricordo il Cholo Simeone quando arrivai alla Lazio. Mi abbracciò subito e mi aiutò tanto. Questi giocatori come Pedro sono come papà dentro. Luka ha tantissima fiducia in lui. Sicuramente lo ascolterà e seguirà i suoi consigli. Lo aiuterà molto nella sua carriera".

Siamo a pochissimi giorni dall’inizio di Qatar 2022 e tra le Nazionali protagoniste ci sarà anche l’Argentina con Messi che è arrivato probabilmente al suo ultimo Mondiale. Castroman, che ha vestito la maglia dell’Albiceleste anche se non a lungo, crede nei ragazzi di Scaloni: “Abbiamo tanti ottimi giocatori. L’importante è che ci sia un gruppo compatto. Scaloni con Aimar, Samuel e Ayala hanno vissuto tanti mondiali e giocato nelle migliori squadre del mondo. Hanno saputo gestire il gruppo ed era quello che mancava a questa squadra. Oggi si vede un Messi felice anche se non è al top della sua carriera. Ha la testa libera, la vittoria della Copa America gli ha tolto lo zaino dalle spalle. Siamo forti ma è un Mondiale e sappiamo che se perdi una partita sei fuori”.

Per chiudere un messaggio a tutti i biancocelesti: “Voglio salutare tutti i tifosi italiani e tutti i laziali. Vi chiedo di tifare per la nostra Nazionale. Mi è dispiaciuto moltissimo per l’eliminazione dell’Italia perché è l’altra squadra che tifo in ogni competizione”.

Pubblicato l'11/11

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