Lazio, Manfredini: "Contro il Genoa sarà fondamentale. L'assenza di Milinkovic..."

La sconfitta contro il Lecce dovrà essere 'accolta' come campanello d'allarme. Domenica la Lazio tornerà in campo contro il Genoa con l'obiettivo di riscattarsi e dare il via alla propria stagione, conquistando i primi tre punti dell'anno. Per analizzare il momento della squadra di Sarri e la prossima partita contro i rossoblù, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni il doppio ex Cristian Manfredini. Di seguito le sue parole.
"Sarà una partita importante, soprattutto per la Lazio. Vengono entrambe da due sconfitte, la squadra di Sarri giocherà in casa e diventa una partita che deve assolutamente vincere. Il Genoa, invece dovrà riscattarsi dopo il brutto scivolone contro la Fiorentina. Vedo una partita viva, accesa e divertente. La Lazio mi sembra favorita, anche perché è più forte e gioca in casa".
La sconfitta contro il Lecce
"Era la prima giornata di campionato, tante cose vanno registrate, capite. Un conto è giocare le partite ufficiali, un altro le amichevoli. È una gara persa in maniera inaspettata, che dimostra che c'è ancora qualcosa da migliorare. I meccanismi e gli automatismi non sono fluidi e pronti. Però c'è tutto il tempo di rimediare. Anche nello scorso campionato l'inizio era stato altalenante, alla fine poi la squadra ha fatto la sua stagione. È stato venduto un prezzo pregiato, ma gran parte della rosa è rimasta, quindi vedo tutto il tempo di poter rimediare, non farei questi grandi proclami di delusione. Aspettiamo, intanto domenica bisogna vincere perché rimetterebbe la Lazio in carreggiata".
La cessione di Milinkovic e l'acquisto, in casa Genoa, di Malinkosvkyi
"Milinkovic è un giocatore importante. Era da anni che stava alla Lazio, aveva un rapporto con i tifosi e con la squadra, sicuramente è un'assenza che peserà. Ma era da tempo che doveva essere venduto, pensavo che potesse e volesse andare in un top club, perché la qualità del giocatore c'è, ma a certe cifre non si può dire di no. Inutile che poi si parli e si dica che non si può andare a giocare lì. Chi rinuncerebbe a quelle cifre? Pochi, credo. La sua assenza domenica sarà pesante, ma si può sopperire di squadra. Vedremo Kamada come saprà rispondere a un campo come quello dell'Olimpico, così caldo e pesante. Malinovskyi è un giocatore di qualità, ma viene da un'esperienza diversa, bisognerà capire fino a che punto si è calato nell'ambiente Genoa. Il giocatore c'è".
I temi del match
"La Lazio dovrà fare attenzione a Retegui. Il Genoa ha preso un attaccante della nazionale, arrivato in Italia da poco, ma che ha già segnato in Coppa Italia, credo sia un'arma importante per Gilardino. I rossoblù, invece, dovranno stare attenti a tutto l'Olimpico: avversari, tifo, campo. Non è facile segnare in quello stadio. Penso che i temi della partita saranno questi, aldilà delle predisposizioni tattiche".
Il calciomercato della Lazio
"Le squadre si rinforzano quando prendono giocatori di alto livello, che hanno fatto già vedere belle cose altrove. Ma credo che il rinforzo, quello vero e proprio, si veda quando iniziano le partite vere. La Juve lo scorso anno ha preso Pogba e Di Maria, fenomenali sulla carta, poi il francese non c'è mai stato e l'argentino ha fatto vedere a sprazzi la sua qualità. Per valutare se la Lazio si è rinforzata o no, quindi ora dovremmo aspettare o se veramente ha perso un pezzo pregiatissimo e non ha saputo rimpiazzarlo. Dovremo aspettare una decina di partite, a quel punto capiremo la forza della squadra.
Da chi mi aspetto qualcosa questa stagione? Io sono innamorato di Felipe Anderson, penso sia un giocatore fantastico. Però ha fatto vedere a sprazzi la sua qualità. Non è continuo come nel 2024/2015 quando era devastante, in quel periodo non ce n'era per nessuno. Credo che abbia delle qualità fantastiche, ma non riesce a esprimersi al 100%: per me ha nelle corde ancora di più di quello che fa, potrebbe essere un crack".
Manfredini tra Lazio e Genoa
"Non posso schierarmi con una tifoserie o con un'altra, perché entrambe sono due tifoserie bellissime, davvero. Giocare a Marassi e sentire la curva che grida 'vecchio cuore rossoblù' è veramente emozionante. Ma è normale che sono più legato ai laziali, essendo stato più anni, ma non è che non riconosca l'entusiasmo dei tifosi genoani. A Roma ho passato tantissimi anni e diciamo la verità: non ero, per un paio d'anni, nel cuore della tifoseria. Ma a me è piaciuto tutto. Io mi sono goduto veramente tutto: dai fischi agli applausi, dai momenti belli a quelli brutti. Il calcio è questo, non puoi prendere solo o oro o solo buio, ma tutto. Ho goduto quando la curva era piena, ho goduto quando siamo andati in Champions, quando abbiamo vinto la Coppa Italia. Sono momenti che devi saper cogliere, perché non tornano. C'è il positivo, ma c'è anche il negativo. Fa parte del gioco, devi saperci stare. Oggi posso dire di aver giocato all'Olimpico, di essere stato nella Lazio. Queste sono cose che ti porti dentro".