Manfredini: "Il derby lo preparano i tifosi. Lazio in calo? Tutto normale, ecco perché"

Poche ore al Derby della Capitale e atmosfera al cardiopalma. Ne sa certamente qualcosa Christian Manfredini, uno che ne ha vissuti tantissimi sponda Lazio, tra il 2004 e il 2011.

Se ti chiedessi di chiudere gli occhi e di pensare a uno dei “tuoi” derby?

“Non posso non pensare al gol di Di Canio del 2005. La curva era un tutt’uno con noi. Uno dei ricordi più belli della mia carriera nella Lazio”.

Come si prepara una partita del genere?

“Se dico da sola sono scontato? I tifosi sono sempre fuori Formello tutta quella settimana. Ecco: la preparano loro, mettiamola così. Io, quando scendevo in campo, avevo una carica incredibile grazie ai nostri sostenitori”.

Tatticamente trarrà il quarto della situazione Sarri. Ci arriva più pronto rispetto a Mourinho?

“Secondo me ci arriva meglio la Lazio. La vittoria in Champions è stata importantissima, ha caricato di entusiasmo la squadra, sono successi importanti quelli in Europa”.

Il tuo giudizio rispetto al rendimento così altalenante della Lazio nella stagione attuale?

“Tutto normale. Fa parte del progetto di crescita di questa squadra. Conosco società e ambiente. La Lazio vuole fare le cose in grande. Guardate che la scorsa stagione è arrivata seconda!”.

Quest’anno?

“Per me Sarri è l’allenatore giusto, la squadra c’è. È una Lazio da prime quattro posizioni, nonostante il ritardo iniziale in classifica. Bisogna avere fiducia a pieno titolo in lui”.

Chi è il Manfredini della Lazio attuale?

“Non c’è, ormai il calcio è cambiato. Ai miei tempi si giocava più con il 4-4-2. Ora ci sono moduli aperti a più posizioni, con più falsi nueve e trequartisti”.

I biancocelesti possono prescindere da Immobile?

“Per me non ancora. È la storia della Lazio, diciamo pure che incarna la Lazio ed è decisivo sempre. Guardate le ultime partite…”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA - La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge.

Pubblicato l'11/11