Breno, ancora tu: la Lazio ripensa al difensore brasiliano

Colpo a sorpresa, a un anno di distanza riecco Breno. La Lazio ha messo le mani sul difensore ex Bayern, un corteggiamento sopito soltanto dalle vicende giudiziarie che hanno coinvolto il centrale brasiliano (reo di aver appiccato fuoco nella sua abitazione). La missione in Brasile di Tare e Calveri potrebbe essere servita non solo per portare nella capitale Felipe Anderson ma anche per parlare con il San Paolo di Breno che qualche mese fa aveva riallacciato i rapporti con il difensore proponendogli 3 anni di contratto in attesa della scarcerazione per buona condotta. Il 12 giugno scorso infatti il direttore del carcere Michael Stumpf aveva aperto a un suo possibile sconto di pena con conseguenti permessi speciali auspicando anche un suo possibile ritorno al Bayern Monaco. Il ds Tare – consigliato da Klose - reputa Breno uno dei migliori difensori del panorama mondiale, è convinto della bontà dell’operazione e che il giocatore abbia solo bisogno di essere rilanciato. Resta l’incognita relativa al suo status da extracomunitario visto che la Lazio ha occupato le due caselle a disposizione con gli acquisti di Felipe Anderson e Perea. L’unica soluzione possibile a questo punto sarebbe quella di cedere un elemento extracomunitario già presente nella rosa (per forza di cose all’estero). Breno da circa un anno è lontano dall’atttività agonistica e per questo non è escluso un periodo di prova a Formello in accordo con il carcere di Stadelheim. A un anno di distanza dalla sentenza, infatti, oggi al calciatore è stato concesso un regime di semi-libertà: "E' un primo passo, speriamo possa condurre verso la libertà completa", ha dichiarato Sewarion Kirkitadse, avvocato del difensore. La Lazio in tutto questo tempo ha continuato a monitorare il ragazzo, è stata l'unica società a stargli vicino insieme al Bayern Monaco. I bavaresi addirittura avrebbero proposto a Breno un lavoro all'interno dello stadio (non come giocatore), in attesa di ulteriori sviluppi processuali. La speranza riprende corpo, tra qualche mese Breno potrebbe tornare a giocare a calcio.