Carrizo minaccia:"Se le cose non cambiano a giugno me ne vado!"

In un'intervista al programma Area 18 (TYC Sport), Juan Pablo Carrizo, che sabato sarà titolare con l'Argentina, ha parlato del suo momento in Italia e dell'altra faccia della medaglia, ossia della sua indiscussa titolarità nell'undici di Maradona. Quando gli è stato chiesto del suo futuro, "JP" ha risposto lanciando la bomba della serata:"Il posto non l'ho perso per il giudizio del campo. Se il problema fosse questo farei autocritica, ma se resto in panchina perchè non piace la mia faccia o il mio modo di camminare, me ne devo andare. Se questa situazione proseguirà fino al mese di giugno, cercherò di fare scelte migliori", ha tuonato l'ex portiere el River Plate, che non veste la maglia di titolare in campionato dallo scorso 25 gennaio, quando la Lazio perso 4-1 con il Cagiari.
Mentre Maradona ed i suoi assistenti sono preoccupati per la sua situazione, lui non capisce:"Se si prendesse in considerazione il primo semestre e mi si dicesse ‘Juan hai incassato 15 reti, sta succedendo qualcosa, stai pagando un periodo d’adattamentò', sarebbe abbastanza logico". Inoltre ha raccontanto che sia il presidente Lotito che il tecnico Rossi hanno voluto proteggerlo dopo i tanti fischi dei tifosi della Lazio, arrabbiati per la sua "gambeta". "Dopo la partita in Scozia, Diego si è avvicinato e mi ha detto di andare a dimostrare a loro quanto valgo come portiere". Poi ha continuato:"Credo che i portieri sudamericani in Italia hanno sempre avuto bisogno di un periodo di adattamento. L'esempio è Julio Cesar che dopo essere andato all'Inter è stato ceduto in prestito al Chievo e ora è il miglior portiere del mondo. Forse adesso mi sta accadendo anche a me, ma un portiere vuole sempre giocare. Vengo in Argentina e sono il portiere della nazionale, questo è strano. Ma ho sempre i piedi ben saldi in terra e se mi dicono che devo cambiare alcune cose, cercherò di essere intelligente vedendo dove posso migliorare, però la gambeta fa parte del mio stile".
"Il futuro? Se ritorno in argentina sarebbe solo per giocare nel River, ma sto esaminando la possibilità di trovare un club forte che mi voglia. Le squadra più importanti hanno già grandi portieri, quindi è difficile. Dobbiamo trovare un club pronto ad affidarsi ad un giovane portiere con un progetto importante". Carrizo ha poi chiarito con grande forza che la sua volontà rimane intatta:"Vedo che quando i giocatori sono riserve diminuiscono il loro impegno. Io questo non lo faccio, così il tecnico non ha motivi per non farmi giocare e quando toccherà a me dimostrerò che si sbagliava. Voglio arrivare a casa con la consapevolezza di aver dato tutto, anche se non piaccio al tecnico".