Dal brivido dei giochi online al padel: i passatempi (insospettabili) dei tifosi della Lazio

Dal brivido dei giochi online al padel: i passatempi (insospettabili) dei tifosi della Lazio

La fede dei biancocelesti non va mai in standby. Anche quando la partita è finita, i tifosi continuano a vivere la passione per il pallone tra un match e l'altro. Qualcuno usa le slot online, qualcun altro prende la racchetta da padel o analizza le ultime tattiche di Sarri sulle dirette Twitch. Secondo i dati diffusi dal Governo, il d'affari delle slot fisiche e digitali in Italia sfiora i 160 milioni, una cifra che ci fa capire moltissimo sulla quantità di utenti che frequentano queste attività.

Giochi a tema calcio: il gol virtuale che scalda il pomeriggio

Di certo, tra i passatempi più gettonati ci sono le slot, soprattutto quelle brandizzate con i colori delle maglie dei campioni. Alcune riproducono fedelmente anche le icone e i cori più famosi che si sentono allo stadio. Il meccanismo è molto semplice: i rulli girano e, qua e là, possono apparire dei mini-game dove si possono tirare anche dei rigori virtuali. Molti laziali cercano di rivivere in questo modo le emozioni delle partite dal vivo, ovviamente in versione tascabile.

È chiaro che l'appeal sta tutto nell'identità. Le grafiche azzurre e i bonus riprendono proprio i momenti di euforia di Ciro Immobile. È un modo per restare connessi alla squadra anche quando non si è allo stadio o davanti alla TV. Chi gioca di solito alterna delle sessioni rapide, da cinque o dieci minuti, alle chat con altri tifosi su Telegram.

Padel e sport alternativi: la forma fisica resta biancoceleste

Il secondo vizio dei tifosi laziali si chiama padel. Il boom nazionale ha travolto anche gli appassionati della Lazio, complici i campi spuntati come funghi nella Capitale. Nel 2024 la Federazione Italiana Tennis e Padel ha contato 1367 tornei agonistici di padel con 62541 partecipanti, segno di un movimento che non accenna a rallentare. Molti club all'ombra di Monte Mario organizzano dei match "Lazio vs resto del mondo" dove chi perde paga la cena post-partita.

Il padel piace perché è inclusivo: bastano quattro messaggi sul gruppo WhatsApp e la partita prende forma. Non mancano ovviamente le varianti: il calcetto "gabbia" a cinque, i corsi di functional training con la maglia dell'allenamento ufficiale e persino le sessioni di yoga all'Olimpico per chi vuole respirare l'aria dello stadio in versione zen. Il filo conduttore? Competere, sudare e sfoggiare i colori della propria squadra del cuore in ogni contesto.

Community digitali: dirette, fantamercato e collezioni vintage

Se la sete di calcio non passa, la rete offre tantissime possibilità per soddisfarla. In molti si improvvisano opinionisti su Twitch, aprono delle live post-partita dove fanno le analisi tattiche e non mancano le pagine con i meme (famosissima qualche anno fa quella su Felipe Anderson). Altri passano delle ore su Fantacalcio.it, studiano gli incastri di mercato per la propria lega tra gli amici. C'è perfino chi si dedica al collezionismo delle maglie storiche tra aste su eBay, scambi nei gruppi Facebook e spedizioni a caccia di rarità nei mercatini di Porta Portese.

Non mancano le passeggiate urbane a tema, il cosiddetto urban trekking biancoceleste, che toccano i luoghi simbolo come Piazza della Libertà (dove la Lazio nacque nel 1900) e il murale dedicato a Mihajlović a Testaccio. È un modo per mantenere viva la memoria e condividere gli aneddoti con chi, magari, ha visto giocare Signori dal vivo. Insomma, tra una trasferta e l'altra, il tifoso laziale sa come non annoiarsi: un rigore virtuale sui rulli, una volée sul 20×10 o una chiacchierata notturna in streaming. Passioni diverse, stesso denominatore comune: quella Aquila sul petto che, anche lontano dal campo, continua a volare alta.