ESCLUSIVA RADIOSEI - Mondonico: "Il Novara mi ha ridato la vita. Dietro soffre troppo.. Non so chi allenerò, il calcio è sempre importante, all'oratorio o in Serie A"

A volte, quando a parlare sono persone di valore, quelle vagliate dalla prova dei fatti, le parole assumono un suono nuovo, quasi non fossero più le stesse. Facendo l'allenatore, il mestiere di vivere lo impari. Impari a sottoporti alla prova dei fatti, dei punti. Sui campi da gioco, a respirare tifosi e pallone, fischi arbitrali e tensione, impari. In campo dal 1966-67, in panchina dal 1979-80. Tesser va via, cacciato dalla dirigenza del Novara. Preso Emiliano Mondonico, Mondonico che ha girato tutta Italia, Mondonico che ha ottenuto 5 promozioni dalla serie cadetta, unico a vantare questo primato, Mondonico tifoso dichiarato della Fiorentina (con cui ha ottenuto la sua quinta promozione, tra l'altro). Mondonico, che ha sconfitto la malattia più brutta, più infame, che nemmeno si deve nominare, se non quando la batti, fiero. "Il pressing... Chi l'ha inventato ? I bambini". I bambini che corrono dietro al pallone. Coincidenze strane, bivii, incroci con il destino mancati, l'espulsione in finale di Coppa Uefa, mai scontata. L'allenatore ed il mestiere di vivere, insegnare e imparare stagione dopo stagione, squadra dopo squadra: Cremonese 1986-1987; Como 1987-1990; Atalanta 1990-1994; Torino 1994-1998; Atalanta 1998-2000; Torino 2000-2001, Napoli 2001-2003; Cosenza 2003-2004; Fiorentina 2006-2007; AlbinoLeffe 2007-2009; Cremonese 2009-2011; AlbinoLeffe 2012; Novara 2012. Adattarsi a tutto, in 12 anni, solo dal 99-2000, l'anno del secondo scudetto biancoceleste, 9 squadre. Mondonico, lo stesso che ha vinto nella stagione 92-93 la Coppa Italia con il Torino, lo stesso che perse la finale di Coppa Uefa, quando la seconda coppa europea per importanza non era cosi bistrattata, sulla panchina del Toro, contro l'Ajax, senza aver mai perso, e al ritorno agitò in aria una sedia come fosse una bandiera, per protestare contro l'arbitraggio, ritenuto sfavorevole, o forse sfavorevole davvero.
NOVARA - Mondonico, ai microfoni di Radiosei, per preparare la sfida col Novara, con cui ha collezionato una vittoria due pareggi e tre sconfitte, 5 punti guadagnati. Novara che ha richiamato Tesser, Radiosei che ha chiamato Mondonico: "Sarà l'ultima partita in cui si gioca a Novara. Questo campionato non si sa come finirà, il Novara se la giocherà pensando che non merita questa classifica. La Lazio ha assenze, ha qualità ma deve fare una grande partita". Novara, realtà che conosce benissimo: "Punti di forza? La fase difensiva con questo 3-5-2 viene messa in evidenza, non so se giocherà con questa modulo. Ha preso tantissimi gol, ma ha difensori tosti, davanti Rigoni ha qualità superiori, Caracciolo ha i centimetri, Mascara a tutto campo e Jeda seconda punta come Morimoto. Non è stato un campionato esaltante anche se la squadra è stata costruita bene. Alla fine non si sa come andrà con la classifica,questo Novara non avrà freni di classifica. Il Novara mi ha chiamato in panchina e mi ha ridato la vita, mi ha mandato via perchè sono cose del calcio, cose che capitano e non puoi fare altrimenti". Da allenatore, parla di allenatore, di Reja, e delle difficoltà della sua ex squadra: "A Novara per due anni in B era la squadra da battere, gli altri dovevano guardarsi da loro. Ora lotta per non retrocedere, non è abituata, non riesce a trovare la giusta mentalità, la fisionomia giusta. Reja ha cambiato la Lazio spesso e volentieri, l'assenza di Klose è importante, l'abilità dell'allenatore sta nel far giocare la squadra, con chi ha a disposizione. Ha qualche assenza di troppo importante, e ha problemi a fare un gioco offensivo, si trova meglio in contropiede. Mauri è abilissimo in questa situazione di gioco. Reja sta facendo esattamente quel che deve fare un allenatore. In questo momento senza Klose, in fase offensiva ha difficoltà. Non dimentichiamoci che il Novara dietro soffre, se non lo metti in difficoltà si rischia di subire i centimetri di Caracciolo, e l'impostazione tattica del Novara".
PRONOSTICI E SCOMMESSE - Previsioni di classifica, in una giornata di pioggia: "Davanti favorita è la Juve perchè ha Del Piero. Avere giocatori in panchina, ora che sono tutti stanchi, che ti possono cambiare la gara negli ultimi 20 minuti è importantissimo. Domenica c'è Udinese-Inter, non so che risultato dovrebbe preferire la Lazio, visto che la vittoria dell'Inter riporterebbe in quota i nerazzurri. Il Napoli pensa alla coppa Italia, la Roma in una domenica vorresti mandare via tutti, la domenica dopo vorresti tener tutti: le squadre altalenanti difficilmente ottengono risultati. Dietro la quota salvezza si è alzata fino a 42, grazie al Lecce, e nessuno può sentirsi in salvo. Davanti è intreressante, ma la lotta dietro anche di più". Nel Calcioscommesse tra le carte è uscita Lazio-Albinoleffe 3-0, gara valevole per la Coppa Italia. I giocatori della squadra ospite si sarebbero accordati tra loro per ottenere un determinato risultato. In panchina, Mondonico: "Chiaramente quello che che sta succedendo per me è un film incredibile, situazione che mai avrei voluto vedere. Mi sembra assurdo vincere o perdere per comprarla o perderla, quella partita della Lazio poteva finire 10-0, tutti volevano far gol a Rocchi. Mi sembra strano, può pure essere che io non abbia capito niente. Se penso a quella partita, a pali, traverse, palloni fuori di un soffio, se mi dicono che doveva finire cosi con tanti gol sbagliati, per ora ci rido sopra, poi vedremo che ci diranno. Mi sembra assurdo, se saranno tutte parole al vento risponderà chi di dovere. Diamo tempo alla magistratura di lavorare. Quella partita mai me la sarei aspettata, ma magari sono rimbambito".
FUTURO - L'anno prossimo dove allenerà? "In questo momento non ci sono squadre che mi hanno contattato, tranne i bambini, l'oratorio... Il calcio è tutto importante, guai a pensare che l'oratorio sia meno importante dei grandi, guai non prestare la stessa attenzione ai bambini rispetto ai grandi. Per quanto mi riguarda non c'è un grande calcio o un piccolo calcio, c'è il calcio, una volta c'era il grande calcio se andavi sui giornali, il calcio è importante sia in serie A sia a livello dei bambinetti dell'oratorio. E quando li alleno c'è la stessa professionalità, la stessa attenzione, la stessa passione. Il calcio è questo". Il pressing? Chi l'ha inventato? I bambini. Non esiste il grande calcio, o il piccolo calcio, c'è il calcio. A volte, le parole assumono un suono nuovo. Il calcio, chi l'ha inventato? Non si sa, uomini come Mondonico, che l'hanno sempre respirato.