FIFA, Blatter al veleno: "Penso che a Infantino piaccia troppo la politica"

Joseph Blatter ha deciso di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. L'ex numero uno della FIFA (condannato per corruzione) ha criticato l'attuale presidente della Football Association, Gianni Infantino, prima di parlare di due fatti avvenuti in passato con Maradona e Ronaldo. Ecco la sua intervista al quotidiano Infobae: "Infantino è entusiasta per lo sviluppo del calcio femminile? La Francia ha trasformato la Coppa del mondo femminile in un vero Mondiale mentre Infantino era in Bahrain, in una conferenza di pace, accanto a Jared Kushner, genero di Donald Trump. Cosa ci fa il capo del calcio mondiale in una riunione di politica economica? Coltiva le sue amicizie e penso che gli piaccia troppo la politica in generale, come ha detto Alexandere Ceferin, presidente della Uefa. Il calcio però deve restare immune dalle ingerenze politiche". Poi sulla decisione di squalificare Maradona dopo Argentina-Nigeria del '94 ha detto: "Maradona era stato sorteggiato per il controllo dell'antidoping a seguito della vittoria dell’Argentina contro la Nigeria 2-1. Dopo l’esito io sono intervenuto per decidere subito che cosa fare, anziché posticipare questa cosa dopo la Coppa del Mondo: Maradona doveva essere sanzionato. Non ne ho più parlato con lui, ci siamo incontrati alcune volte. Non me l’ha mai chiesto e io non ho mai detto niente. El Pibe è stato trattato come qualsiasi altro giocatore". Infine, una battuta sullo scontro con Cristiano Ronaldo che, in un intervento a Oxford del 2013, Blatter aveva grottescamente imitato dicendo che è un "comandante che dedica troppo tempo a curare il suo look". Ecco come ha commentato l'accaduto: "L’ho detto in passato a una conferenza ad Oxford che Leo e Cristiano sono entrambi molto bravi, ma Messi è il figlio che qualsiasi madre ha sognato, mentre Ronaldo è più robotico. Cristiano non l’ha presa bene, così come il presidente del Real (Florentino Perez n.d.r.) che mi ha ribadito che sono un membro onorario del club. Questa è la cosa che lo ha fatto arrabbiare di più”.
LAZIO, LA DIRETTA DEL CALCIOMERCATO