Genoa, Kallon: “Sono fuggito dalla Sierra Leone per non diventare un bambino soldato”

Yayah Kallon, attaccante del Genoa si racconta dopo la gioia del suo primo gol durante la sfida con il Perugia in Coppa Italia...
15.08.2021 16:00 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Martina Barnabei - corso di informazione de Lalaziosiamonoi.it
Genoa, Kallon: “Sono fuggito dalla Sierra Leone per non diventare un bambino soldato”
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Yayah Kallon, ventenne attaccante del Genoa, segna i suoi primi gol in Coppa Italia contro il Perugia e si racconta. La storia di un bambino che ha vissuto un’infanzia difficile in Sierra Leone, suo paese d’origine. Ha vissuto le conseguenze della povertà e della violenza cercando di sopravvivere aggrappandosi alla speranza. Il calcio è stata la sua salvezza. Si è raccontato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “Mi accompagnarono negli spogliatoi per chiedermi del mio passato, ma io non avevo mai giocato davvero a calcio, soltanto a casa mia in Sierra Leone per strada. Talvolta facevo le sfide con i ragazzi più grandi, che però mi mettevano in porta perché secondo loro ero troppo bravo...". Se non fosse fuggito via dalla Sierra Leone sarebbe diventato un bambino-soldato. Ha avuto il coraggio di lasciare la sua terra e la sua famiglia, in accordo con i suoi genitori è partito affrontando il viaggio della speranza per potersi dare l’opportunità di un futuro migliore. “Da allora non sono più tornato a casa, ma ora sento i miei ogni due-tre giorni” - ha dichiarato - “Venerdì ho subito avvisato la mamma che avevo segnato con la prima squadra, era felicissima. Ho visto la gente soffrire, anche quando sono passato dalla Libia e ho dovuto lavorare per raccogliere la cifra necessaria ad affrontare la traversata di otto ore verso Lampedusa. Certe esperienze, però, mi hanno anche aperto il cuore. Ora mi piace molto stare con i bambini, ho partecipato anche ai Genoa Camp, devo dire che i piccoli calciatori erano sempre tutti attaccati a me..."

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