Lazio a due velocità: lepre in Champions, lumaca in campionato. E i tifosi...

LAZIO CHAMPIONS E CAMPIONATO - Spalle al muro, come spesso è accaduto in questi anni, la Lazio si ritrova nella situazione di non poter più sbagliare. Le quattro sconfitte in campionato l'hanno allontanata dalle prime posizioni e bisogna rialzarsi il prima possibile, altrimenti il ritardo dalle fab four rischia di diventare troppo grande. Assurdo parlare cos di una squadra che in Champions hanno ammirato tutti. Le aquile hanno chiuso un girone difficilissimo da imbattute con due vittorie e quattro pareggi. Numeri impressionanti e prestazioni maiuscole come quelle all'Olimpico con Borussia Dortmund e Zenit. Gare dominate e attimi che hanno fatto ripensare alla bellissima squadra ammirata pre covid. Un gioco spumeggiante che aveva portato i capitolini in vetta alla classifica con ottime possibilità di contendere alla Juventus il titolo. Poi il virus e lo stop del campionato hanno condizionato tutto e l'epilogo è quello che conosciamo tutti. Qualcosa, però, sembra essere cambiato nella squadra che in campionato non si accende.
NUMERI IN DISCESA - Dal lockdown in poi, i biancocelesti hanno collezionato 10 vittorie, 3 pareggi e 10 ko in Serie A. Numeri che devono far riflettere prima che sia decisamente troppo tardi. Preoccupano i 39 gol subiti a fronte dei soli 37 fatti, statistiche desolanti per una squadra che aveva abituato bene con vittorie nette e rotonde soprattutto all'Olimpico. Senza i tifosi, poi, in casa sono arrivate tante delusioni. Le più cocenti, però, sono le ultime contro Udinese e Verona. Sì, perché se perdere con l'Atalanta può starci, non altrettanto i ko con friulani e veneti. Contro entrambe, poi, non è piaciuto l'atteggiamento, il mordente e la mancata reazione. La Lazio è sembrata svuotata di energie già dal riscaldamento, visto che Inzaghi ha più volte richiamato i suoi ad aumentare i giri.
I TIFOSI PROTESTANO - L'assenza dei tifosi sugli spalti si fa sentire, ma non può essere una scusante visto che tutte sono nella stessa situazione. Proprio i sostenitori biancocelesti non hanno preso bene la sconfitta con il Verona. Sui social hanno fatto sentire il proprio disappunto che non ha risparmiato nessuno. Si parte dalla società e da un mercato incompleto con difesa ed esterni con gli uomini contati. Anche Inzaghi non è stato risparmiato per il suo ostinarsi con il 3-5-2 anche quando i difensori non bastano. Anche i cambi del mister sono sotto la lente di ingrandimento. Tardivi e in ordine sbagliato con il Verona, troppi e tutti insieme con il Bruges. Il poco utilizzo di Andreas Pereira è un altro tema che impazza sui social network. Cosa dire poi dei giocatori che sono il principale obiettivo delle critiche. L'atteggiamento svogliato in Serie A e la carica in Champions non è affatto piaciuto. Così come le uscite a vuoto fuori dal campo di Acerbi prima e di Luis Alberto poi. Ora è tempo di ricompattarsi e di remare tutti nella stessa direzione a cominciare dalla sfida di domani di Benvento. Bisogna rialzarsi prima e reinserire la giusta marcia prima che sia troppo tardi.
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