Lazio, Calori: "Oggi non ci sono più i difensori di una volta, ma Acerbi..."

"La Lazio da tanti anni ha un gruppo già ben definito. Come dice spesso mister Inzaghi, deve trovare la consapevolezza della sua identità".
26.11.2019 15:10 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Lazio, Calori: "Oggi non ci sono più i difensori di una volta, ma Acerbi..."
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

Pur essendo un difensore, Alessandro Calori ha segnato la storia della Lazio con un gol. Una rete fondamentale per il secondo scudetto dei biancocelesti, e che gli ha permesso di legarsi a questa società senza giocarci mai. Contattato da ElleRadio, l'eroe di Perugia - Juventus ha parlato del momento della Lazio e del ruolo del difensore nel calcio moderno: "Ai difensori oggi non viene insegnato il mestiere, neanche a livello difensivo. Nessuno sa più marcare, non c’è più quel contatto fisico e quella scaltrezza che si acquisisce sin da bambini. Nella mia carriera ho attraversato un momento di transizione, imparando a giocare a zona, ma era stato marcare a uomo che mi aveva insegnato le basi del ruolo del difensore". Solo alcuni centrali lo sorprendono ancora: "Acerbi è uno dei pochi leader difensivi rimasti in Italia. Un giocatore che ha piena consapevolezza di sé, anche a causa delle vicissitudini che ha passato e che lo hanno arricchito, rendendolo un punto fermo assoluto delle squadre in cui gioca e ha giocato".

LA LAZIO - “La Lazio ha un gruppo già ben definito da diversi anni. Come dice spesso mister Inzaghi, deve trovare la consapevolezza della sua identità. È in momenti come questi però che deve dimostrare di aver capito la lezione, spesso negli ultimi anni non è riuscita a dare continuità. Credo che ora la squadra sia matura per mettere in atto questo salto". Calori ha anche presentato l'Udinese, prossima avversaria della Lazio: "Fino a poche partite fa l'Udinese era la migliore difesa della Serie A e aveva un grande equilibrio, pur segnando pochissimo. Ora ha trovato maggiore facilità a esprimersi offensivamente: ha delle individualità interessanti come ad esempio De Paul, mentre Okaka, Nestorovski e Lasagna possono far bene. I friulani sono una squadra ancora alla ricerca della propria identità. Adesso devono lottare per salvarsi, ma uscendo da questo limbo potrebbe migliorare ulteriormente".

LAZIO, REY MYSTERIO SCRIVE A MILINKOVIC

LAZIO, L'INCONTRO NELLE SCUOLE

TORNA ALLA HOMEPAGE