Lazio-Juve, Calvarese: "Rigore Vecino-Cambiaso? Non c'era, ecco perché..."

04.04.2024 12:30 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio-Juve, Calvarese: "Rigore Vecino-Cambiaso? Non c'era, ecco perché..."
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Nonostante la mancata influenza sul risultato - data la vittoria per 2-0 della Juventus - il rigore prima fischiato e poi revocato da Massa martedì contro la Lazio ha fatto molti discutere nell'ambiente bianconero. Il direttore di gara, però, non ha fatto altro che applicare il regolamento - anche grazie all'intervento del Var - andando a giudicare il colpo di testa di Patric come una deviazione e non come una giocata, non essendo lo spagnolo in controllo della sfera e, soprattutto, ostacolato da un avversario, annullando così il contatto netto tra Vecino e Cambiaso. Una lettura condivisa anche dall'ex arbitro Giampaolo Calvarese, intervenuto così ai microfoni di tvplay.it:

"In Juventus-Lazio il rigore di Vecino su Cambiaso è netto. Questo è un episodio complesso dal punto di vista regolamentare. Quando c’è l’ipotesi della giocata intenzionale c’è sempre il margine per la decisione soggettiva. Vlahovic va di testa, forse c’è un doppio tocco con Romagnoli e si vede Cambiaso in fuorigioco. A qualche metro c’è Patric che colpisce di testa: se quella è una giocata Cambiaso viene rimesso in gioco, se invece è una deviazione il fuorigioco resta. È più facile ricondurre tutto a una giocata quando c’è un un pallone rasoterra che è più facile da giocare mentre qui è aereo. Vlahovic tra l’altro in questo caso vuole tirare in porta, quindi è un pallone inaspettato. Questi elementi fanno sì che quella di Patric sia una deviazione. A favore dell’ipotesi della giocata c’è solo il controllo del corpo da parte del difensore della Lazio. Quando sei in sala VAR devi decidere in pochi secondi. Questa situazione è un po’ come il caso del retropassaggio al portiere. Tre anni fa vi avrei detto che quella di Patric era una giocata, ma adesso hanno chiarito il significato della giocata volontaria".