Lazio, l'Assessore Onorato: "Stadio? Aperti ai progetti ma Lotito ad oggi..." - VIDEO

Presente alla mostra "Uniformi & Casacche" l'Assessore allo Sport e Turismo di Roma Alessandro Onorato ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni: "A prescindere dalla mia fede calcistica il tifo è una cosa sacra, una grande passione. Nel mio ruolo provo a tenerla offline il più possibile ma il rapporto tra il calcio e il tifo è qualcosa da preservare. Dobbiamo creare delle radici. Questa mostra è molto bella perché racconta un pezzo di storia di una delle due società della Capitale. Una storia difficile, quando i campionati si sospendevano a causa della guerra in cui i giovani mollavano una passione per andare al fronte".
STADIO - "Gualtieri è stato l’unico che in campagna elettorale non ha parlato di stadi perché di stadi non bisogna parlarne, bisogna farli. Basta con questo dibattito perenne, si rischia di illudere i tifosi, e non è corretto. E soprattutto si rischia di non rendere competitiva Roma nel mondo. La nostra è una città che compete con Parigi, con Londra, con altri grandi Paesi. Se la Roma e la Lazio vogliono fare gli stadi, presentano il progetto e noi siamo pronti. C’è un dialogo costante con la Roma, abbiamo avuto un incontro col presidente Lotito. Se Lotito vuole presentare un progetto su un’area, che sia quella del Flaminio o un’altra, noi siamo pronti ad analizzare col Sindaco il suo progetto. Inutile parlarne, servono i progetti, serve l’area, serve capire quali siano i vincoli se veramente lo stadio si vuole fare".
“Ci sono i requisiti per il Flaminio? Per analizzare i requisiti serve il progetto. Altrimenti è un dibattito filosofico. Evidente che il Flaminio ha una storia, ha dei vincoli che con un progetto sano, rispetto del quadrante, potrebbero essere affrontati. Ma senza un progetto è un dibattito sterile, utile ad illudere le persone. Se la Lazio intende presentare un progetto sul Flaminio, noi siamo pronti ad analizzarlo, valutarlo. Noi il Flaminio non lo lasceremo in questo stato ancora a lungo”.
LOTITO - "C’è un rapporto cordiale con Lotito, com’è giusto che sia, e come c’è un ottimo rapporto con la proprietà della Roma. Sta nell’autonomia di un imprenditore decidere se presentare o meno un progetto. Ad oggi non è stato presentato, questo lo voglio dire chiaramente. Non serve un dibattito su qualcosa che non c’è. Quando la Lazio lo vorrà presentare… porte aperte, com’è normale che sia. Ma porte aperte anche alla Roma. È normale, una metropoli come Roma deve fare così. Noi siamo dell’idea che Roma e Lazio debbano avere un proprio stadio".
STAGIONE - "Stagione importante? Come assessore allo sport noi siamo molto contenti che la Roma abbia vinto un titolo. Questa Conference League, a prescindere da determinati discussioni o banalizzazioni di tifo, è un titolo europeo importante che ha dato visibilità alla nostra città, in Europa e nel mondo. Ci auguriamo il meglio sia per la Roma che per la Lazio. Roma, capitale d’Italia, deve poter competere a livello nazionale ma soprattutto internazionale. Sta a due proprietà, autonome, che decidono se investire o meno. Abbiamo anche molto rispetto di questo. Sono società per azioni, una totalmente quotata in Borsa, una che sta uscendo dalla Borsa. Sta a loro, noi siamo pazzi di gioia. Più queste società investono, più è un ottimo ritorno per Roma. Più Roma diventa competitiva, più diventa vetrina del mondo. Viviamo di turismo, investimenti, grandi eventi che producono ricchezze e posti di lavoro".
Pubblicato 22.06