Lazio, l'ex allenatore racconta Caicedo: "Potente e umile. Spero vinca lo scudetto"

Una stagione da protagonista. Felipe Caicedo l'aveva sognata proprio così la sua avventura alla Lazio. Ben 8 gol in campionato, la pantera biancoceleste ha imparato anche a graffiare gli avversari e ad essere decisivo. Come a Parma, Cagliari, e Reggio Emilia, quando i suoi gol si sono rivelati decisivi per portare a casa i tre punti. Christian Gross, ex allenatore al Basilea di Caicedo, oggi tecnico dell'Al Ahly, nel corso di un'intervista rilasciata a Gazzetta.it, ha parlato dei trascorsi con l'attaccante ecuadoregno, svelando alcuni aneddotti particolari su di lui: "Caicedo è mai più andato in bicicletta?", esordisce. "Beh, andava più forte di tutti. Ogni tanto portavo la squadra in bici per spezzare i ritmi degli allenamenti. Felipe non cambiava mai marcia, neanche in salita, e partiva da solo in mezzo ai boschi, divertendosi a superare tutti. Aveva una potenza muscolare incredibile"
LE DOTI - "Uno dei migliori talenti che abbia mai avuto, dico davvero. Arrivò in Svizzera a 16 anni. Non parlava una parola di tedesco, ma era già maturo per la sua età. Esordì a soli 14 anni, nel suo paese, e quando lo vidi mi impressionò. Sovrastava gente più grande di lui. Lo facevo giocare da centravanti, ogni tanto anche da esterno d’attacco, sulla sinistra. Veniva dalla strada, tatticamente doveva imparare ancora molto, per non dire tutto. Usava poco il destro ma il suo sinistro era perfetto, aveva un bel tiro. E in area c’era sempre. Aveva un grande velocità di pensiero, gli davi il pallone e sapeva cosa fa fare. Inzaghi è stato un attaccante, sa come gestirlo e dove utilizzarlo. Queste ultime stagioni a Roma sono state le migliori, insieme a quelle con l’Espanyol. Spero vinca lo scudetto”.
MANCHESTER CITY - "Andò in Premier a 19 anni. Voleva confrontarsi con un altro campionato, ma era troppo giovane. Sapevo però che avrebbe fatto strada, e sono felice. Lui era uno che si metteva lì, in silenzio, e ascoltava. Mai una parola fuori posto. Sarò sempre un suo tifoso. Negli anni l’ho seguito ogni stagione. Gli auguro il meglio”.
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Pubblicato ieri alle 17.35