Lazio, Simeone "Mi sentivo un bimbo, circondato da appunti. Lì ho capito"

La Lazio è entrata inevitabilmente nel destino di Diego Simeone. Non solo da calciatore, anche la sua carriera da tecnico è praticamente iniziata a Roma.
18.09.2019 14:10 di Francesco Mattogno Twitter:    vedi letture
Lazio, Simeone "Mi sentivo un bimbo, circondato da appunti. Lì ho capito"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

È uno dei più grandi allenatori degli ultimi anni, Diego Simeone. Inzaghi, Mancini, Mihajlovic, Nesta. Tanti campioni di quella Lazio del 2000 hanno intrapreso questa strada, e tanti hanno deciso che sarebbero diventati dei tecnici proprio durante il loro periodo a Roma. Tra questi c'è anche El Cholo. In un'intervista al The Guardian, l'argentino è tornato sull'argomento aggiungendo anche alcuni dettagli in merito alla sua decisione: “Avevo 27 o 28 anni quando ho davvero deciso che sarei diventato allenatore. Giocavo alla Lazio e, quando sono tornato a casa dopo un allenamento, ho preso una cartella e ho fatto finta di dirigere una vera seduta tattica. Esattamente come i bambini che si immaginano le cose quando giocano, io ho fatto lo stesso da adulto. Sognando di essere il mister della mia squadra. Ho immaginato la partita successiva e l'ho preparata, pianificando tutto ciò di cui avevo bisogno. A fine giornata ero circondato da fogli di carta, e su ognuno di essi avevo fatto dei disegni o preso appunti. Mi è piaciuto scrivere tutto quello mi ero segnato, farlo mi ha reso entusiasta".

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